A review by ladygoldfinch
Nel paese delle ultime cose by Paul Auster

4.0

Cupa, liquida, soffocante: è questa l’atmosfera che circonda il romanzo, che ha la potenza narrativa scioccante di un libro sulla Shoah. La speranza e la pace sono lontani ricordi in un paese distopico dove ci sono gruppi di cittadini che si organizzano per compiere suicidi di massa gettandosi dai palazzi, gruppi che si occupano di sciacallaggio ai danni dei cadaveri riversi per le strade, rubando loro vestiario e dignità. Conflitto e malelingue impestano le strade dove ognuno è pronto a uccidere anche il proprio fratello per un tozzo di pane. I governi se ne lavano le mani, attuando una politica dittatoriale e un controllo forzato sulla popolazione. Una visione che fa l’occhiolino al 1984 di Orwell, ma con una devastazione e un travolgimento del tutto propri. Questo libro non è per i deboli di cuore e vi lascerà con un piccolo vuoto di consapevolezza dentro.