pila 's review for:

3.0



Il mio problema con i racconti, o romanzi brevi, continua a farsi sentire.
Ventiquattr'ore nella vita di una donna è senz'altro un buon romanzo breve, lo stile di Zweig è lineare e scorre piacevolmente ma non posso dimenticare la freddezza che ho percepito.

Ormai è chiaro che in nemmeno cento pagine io abbia difficoltà a legare con i personaggi o a sentirmi coinvolta, ma non credo che sia solo questo il problema.
L'autore mette in scena una critica al perbenismo della ricca borghesia del tempo ma lo fa attraverso il racconto di una donna che, per quello che mi riguarda, mi ha fatto storcere il naso.
Sarà che non mi ci sono ritrovata per nulla né nei pensieri della donna né nei suoi atteggiamenti, troppe lacrime e troppi drammi per un presunto amore mi hanno esasperata e annoiata; senza parlare poi della conclusione che era niente più di quanto uno si potesse aspettare.

L'unica passione, egregiamente sottolineata e condannata, che mi è arrivata è stata quella per il gioco d'azzardo ma per il resto non mi ha suscitato granché, troppe poche emozioni.