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A review by tizianabooks
Scelti dalle tenebre by Anne Rice

4.0

Rilettura
Secondo romanzo delle cronache dei vampiri, questo libro segue Lestat – che avevamo già conosciuto nel volume precedente.
Addormentatosi per anni e anni e anni di un sonno simile alla morte, Lestat viene svegliato dalla musica e dalla vita del 1984 – per rimettersi in forze beve il sangue solo di criminali, e nel suo acclimatarsi all’epoca moderna si imbatte in un libro, “Intervista col vampiro”.
Il mondo ha preso questo libro per un romanzo, ma lui no; ci riconosce Louis, ci riconosce sé stesso anche perché viene nominato per nome, e ha un’idea.

Dato che il pericolo non lo spaventa e che vuole raccontare la sua versione dei fatti, non solo investe nel successo di una band rock di cui lui sarà il frontman, ma scrive anche una sua biografia. E parte dall’inizio, dalla sua giovinezza in una provincia della Francia dove lui era il figlio di un signorotto ridotto in miseria.
C’è poi la conoscenza con Nicky, la loro fuga in francia, la trasformazione in vampiro da parte di Magnus che poi decide di uccidersi subito dopo aver creato la sua progenie, l’origine del Teatro dei Vampiri che abbiamo conosciuto in Intervista col Vampiro.
Insomma, ci sono anni e anni e anni di vita, mortale o sovrannaturale, narrati fra queste pagine.

Ma c’è più di questo, perché con Scelti dalle Tenebre inizia ad essere introdotta una mitologia che poi andrà ad allargarsi in tutte le Cronache dei Vampiri e nella Saga delle Streghe Mayfair.
C’è un primo accenno a quella che potrebbe essere la genesi dei vampiri di Anne Rice non solo con la presentazione di un vampiro molto molto vecchio quale è Marius, ma soprattutto con la presentazione di Coloro-che-devono-essere-conservati.

Dapprima è quasi una diceria, una voce che rimbalza tra alcuni dei vampiri più vecchi – per quanto siano relativamente tutti giovani – loro sono qualcosa che potrebbe benissimo esistere come non esistere, un po’ come LA risposta ad una domanda sul senso della vita.

Eppure Coloro-che-devono-essere-conservati esistono, i progenitori di tutti i vampiri che vagano sulla terra, pietrificati ormai dal tempo e conservati proprio da Marius perché la loro distruzione significherebbe la distruzione di tutti i vampiri del mondo.

Diciamo che in questo romanzo vengono disposte delle tessere che saranno utili ad un gioco che vedremo nel capitolo successivo delle cronache.

Comunque, Scelti dalle Tenebre non è solo la storia di Lestat.
In questo libro iniziamo a scoprire la storia di Armand e di Marius prima dei libri che sono dedicati a loro...e Armand è un po’ un bacchettone, non c’è altra maniera di definirlo, credo.

C'è anche, come in tutte le Cronache, una buona dose di esistenzialismo e di contemplazione della vita (mortale o immortale che sia).
Lestat è diverso da Louis, è più estroverso - a tratti sembra riesca a vedere se stesso solo attraverso gli occhi di chi lo osserva e quindi deve essere costantemente al centro dell'attenzione, del palco, dell'occhio di bue puntato verso di lui...eppure anche lui ha i suoi problemi, ha le sue paranoie.