A review by lilirose
Una vita come tante by Hanya Yanagihara

dark emotional sad slow-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

5.0

 Doloroso, anzi dolorosissimo.
Talmente tanto che a volte mi è sembrata pornografia del dolore: è chiaro che l'intento principale dell'autrice non è quello di raccontare una storia o di trasmettere un messaggio, ma di far leva sull'emotività dei lettori. Devo riconoscerle però che riesce a farlo magistralmente, erano anni che un libro non mi scavava così a fondo ed è stata un'esperienza intensa e destabilizzante da cui ancora devo riprendermi del tutto. Il motivo è che i personaggi, specialmente Willem e Jude, ti entrano dentro a livello viscerale grazie ad una caratterizzazione allo stato dell'arte, l'introspezione psicologica che viene compiuta nel libro ha qualcosa di straordinario. La scrittura poi è semplice ma coinvolgente, ti immerge immediatamente nella storia e nonostante le mille pagine non si avvertono mai cali di ritmo o momenti morti. Sulla trama non mi soffermo troppo perché è il punto debole del romanzo, un mondo patinato dove tutti sono belli talentuosi e di successo ed in cui però ogni trauma possibile e immaginabile (letteralmente, non è un' iperbole) colpisce il protagonista: direi che sull'altare dell'ipersensibilità è stato sacrificato il realismo.
Insomma non è certo un libro perfetto, ma l'impatto che ha avuto su di me è stato davvero profondo: vedremo se supererà la prova del tempo, per ora non posso che considerarlo come uno dei libri più importanti se non della mia vita almeno degli ultimi anni.
N.B.: inizalmente avevo pensato di aspettare qualche giorno per far sedimentare le mie impressioni, ma poi mi sono detta che il modo migliore per rendere giustizia ad un opera così visceralmente emozionale era scriverne a caldo, sull'onda delle sensazioni del momento.