A review by _carlibri_
La bottega dell'antiquario by Charles Dickens

4.0

Un libro molto molto triste e malinconico.
Ma, come spesso accade con Dickens, anche molto dolce.
Qui viene indagato principalmente il grottesco, in tutte le sue forme possibili.
E anche la morte aleggia su tutto il testo, mai come distruzione e dolore, ma come parte della vita, anzi, quasi come via di fuga da una vita fatta di sofferenze.
Inoltre, ciascuno dei personaggi è allegorico e racchiude una parte di umanità.
Iconici Nella e Quilp, il bene e il male.
Personalmente, ho anche trovato dei punti in comune con L'uomo che ride di Hugo, sia per quanto concerne appunto la rappresentazione del grottesco, che anche quella di Londra, come anche quella della bontà, ma anche della bassezza umana.
Magistrale l'introduzione di Giorgio Manganelli, che consiglio di leggere alla fine.