A review by mary_sh
La bottega dell'antiquario by Charles Dickens

4.0

"La bottega dell'antiquario", che potrebbe forse definirsi un romanzo “picaresco”, vede come protagonisti una bambina, Nell, e suo nonno che, vedendosi costretti a lasciare la casa e la città di origine per motivi di debiti decidono di intraprendere un viaggio e di “vagabondare” per le periferie e le campagne inglesi. Nel loro cammino incontreranno tutta una serie di personaggi particolari che li aiuteranno o ostacoleranno in vari modi.
Anche qui, come in altri romanzi di Dickens, emerge il tema sociale, nell’elevare di spirito i personaggi economicamente più poveri.

Pregi:
- Romanzo corale, in cui i molteplici personaggi sono ben descritti.
- La scrittura ironica di Dickens.
- Caratteristica tipica dei feuilleton, le vicende si susseguono a un ritmo abbastanza incalzante con diversi colpi di scena, se così si possono definire.
- Personaggio migliore: Dick Swiveller, l’unico di cui mi interessasse veramente come sarebbe proseguita la sua vicenda e cosa gli sarebbe successo.

Difetti (agli occhi di un lettore moderno, da contestualizzare all’epoca della scrittura del romanzo):
- i personaggi sono dei tipi, quindi bianchi o neri, buoni o cattivi e tali restano per tutta la narrazione. Nell è la tipica protagonista dickensiana, bambina purissima e piissima che non ha mai un pensiero negativo nei confronti di niente e di nessuno.
- Eccessiva commiserazione
- Questo difetto lo attribuisco all’edizione che ho letto io, che è una vecchia edizione della Bur che ha la caratteristica molto fastidiosa di avere tutti i nomi tradotti in italiano