A review by stephthepanda
Bet in the Dark by Caterina Amatulli, Caterina Amatulli

4.0

Signori e signore, per me questo è un grande si!
Sarà che uno dei più grandi guilty pleasure sono proprio i romance con il poker, sarà che i personaggi grigi mi piacciono tanto, saranno una serie di combinazioni perfette per quelle che sono le mie preferenze, ma questo libro mi ha decisamente conquistata.

Fin dalle prime pagine, senti la tensione tra i due protagonisti, percepisci il filo del rasoio su cui cammina la nostra protagonista, divisa tra quello che dovrebbe e quello che non dovrebbe, tra la rabbia, la delusione, l'orgoglio e l'attrazione fatale che prova per il nostro protagonista maschile.
Rimane coerente a se stessa, dall'inizio alla fine. L'evoluzione del sentimento e il suo percorso di crescita è lineare nonostante tutte le peripezie.
Non percepisci nessuna battuta di arresto, solamente vaghi rallentamenti che hanno decisamente senso se paragonati a quelle che sono le vicissitudini della storia.

Il nostro protagonista maschile, mi ha fatta scompigliare ma allo stesso non troppo; non lo nego, ad un certo punto ho pensato "si, ma anche meno", però è coerente per quello che è il suo personaggio ed il suo ruolo all'interno della storia.
In lui il cambiamento, sembra più drastico, ma allo stesso tempo ci sono piccole indicazioni durante la storia che non mi hanno fatto percepire lo stesso percorso di crescita rispetto alla nostra protagonista, forse è anche dovuto al fatto che il nostro Mads è più grande rispetto a Theodora e soprattutto è privo dell'ingenuità della seconda.
Il passato di lui, infatti, è ben scritto e ben chiaro, non devi interpretare i "perché", non devi fare un lavoro di psicanalisi del personaggio. Sai cosa pensa, sai perché lo fa e sai perché non lo fa (il che non implica che si debba per forza condividere con quelle che sono le sue scelte).

L'idea del filo rosso che collega i nostri protagonisti, mi è piaciuta molto.
All'inizio è solo un sospetto, una teoria.. ma poi, man mano che cresce il sentimento tra i nostri due personaggi principali, eccoci che diventa una certezza che esplode insieme all'amore che si è instaurato tra i due.

Le scene di azione mi sono piaciute, ma non nego che avrei preferito fossero un poco più lunghe.
La risoluzione della storia anche mi è piaciuta, forse un po' troppo alla "bella e buona", però alla fine ci sta, non mi è dispiaciuta.

Ecco, l'unica cosa che mi è sembrata un po' forzata è il cambio di opinione del padre di Theodora, su Mads; quello mi è sembrato non solo inverosimile, ma decisamente troppo rapido; posso comprendere i sensi di colpa che quest'ultimo possa avere nei confronti della figlia, ma dall'altra parte non penso che questi possano essere talmente tanto forti al punto tale da mettersi i prosciutti di Parma davanti agli occhi. O meglio, forse potrebbero essere così forti, ma non son stati fatti comprendere a tal punto.

Insomma, il libro mi è piaciuto molto, la storia mi ha tenuta incollata al kindle ogni qualvolta ho potuto prenderlo per dedicarmi alla lettura; il ritmo è ben cadenzato (solamente in alcuni momenti ho pensato e/o percepito che si velocizzasse troppo) e quel leggero velo di mistero è stato una chicchetta che ha aggiunto un pizzico di sorpresa alla storia, non rendendola troppo prevedibile.