A review by pino_sabatelli
L'istruttoria: Oratorio in undici canti by Peter Weiss

5.0

Fra la fine del 1963 e l’agosto del 1965, a Francoforte si svolse un processo contro un gruppo di SS e di funzionari del lager di Auschwitz. Peter Weiss assistette a molte sedute, a quel “tentativo di fare rientrare negli schemi della giustizia umana crimini non solo senza precedenti, ma inconcepibili”. Dai materiali raccolti direttamente o da altre fonti trasse questo testo teatrale, di un’attualità sconcertante. Con “versi liberi, brevi e brevissimi” non racconta solo l’inferno del campo si sterminio, ma, in una sorta di agghiacciante controcanto, mette in rilievo la “reticenza, malafede, viltà, cinismo, ottusità dei despoti, dei boia, dei carcerieri di un tempo” e l’indulgenza, “quando non l’appoggio attivo della società” tedesca del dopoguerra. Oggi, che quei crimini sono “il” precedente che li rende concepibili, siamo testimoni di come la storia, anche quando si ripete, possa rimanere una tragedia.
#fallabreve: La storia si ripete sempre due volte: la prima volta come tragedia, la seconda pure (semicit.).