A review by pino_sabatelli
Bruges la morta by Georges Rodenbach

3.0

Questo libro mi è sembrato un vecchio gioiello di famiglia trovato in una soffitta muffita. La polvere che lo ricopre è, a un tempo, il suo fascino e il suo limite: se non lo pulisci non potrai mai indossarlo, ma se lo fai ti accorgi di quanto sia ormai irrimediabilmente fuori moda.
Il tema dell’ossessione amorosa, che sembra sconfinare in una sorta di necrofilia virtuale, sarebbe anche interessante, se non fosse declinato in maniera piuttosto meccanica, con un determinismo quasi ingenuo nella sua prevedibilità, tanto da far quasi sorridere il lettore smaliziato di oggi. Definirlo un classico, poi, mi sembra un po’ benevolo, dacché quella definizione, a mio parere, andrebbe riservata alle opere in grado di parlare ai lettori di ogni tempo, e non sono certo che questo libro abbia il respiro giusto per poterlo fare.