A review by frollino
4 3 2 1 by Paul Auster

5.0

capolavoro.


Mettiamola cosi, disse un pomeriggio a Noah mentre si avviavano al refettorio. Devi andare in macchina da qualche parte.
È un impegno importante, e non puoi fare tardi. Hai due mo di per arrivarci: dalla strada principale o da quella secondaria.
Guarda caso è l'ora di punta e di solito ci sono parecchi ingorghi sulla strada principale a quell'ora, ma se non c'è un incidente, o un'auto in panne, il traffico scorre lento e costante, ed è probabile che coprirai il tragitto in venti minuti, arrivando all'appuntamento puntuale, in tempo, spaccando il minuto. La strada secondaria è un po' piú lunga a livello di chilometri, ma non hai il problema del traffico, e se tutto va bene, puoi contare su un tempo di percorrenza di circa un quarto d'ora. In teoria la strada secondaria è migliore di quella principale, ma c'è un pro-blema: è solo a due corsie, e se ti capita un'auto in panne o un incidente, rischi di restare bloccato parecchio tempo, e quindi di fare tardi all'appuntamento.
Alt un attimo, disse Noah. Voglio sapere di piú sull'appunta-mento. Dove sto andando, e perché ci tengo cosí tanto?
Non è importante, rispose Ferguson. Il viaggio in macchina è solo un esempio, un'ipotesi, un modo per introdurre l'argomento di cui voglio discutere con te, che non c'entra niente con le strade o gli appuntamenti.
Invece sí, Archie. Tutto è importante.
Ferguson fece un lungo sospiro e disse: Va bene. Stai andando a un colloquio di lavoro. È il lavoro che sogni da quando sei nato, corrispondente da Parigi per il «Daily Planet». Se ti prendono, farai i salti di gioia. Se non ti prendono, tornerai a casa e t'impiccherai.
Se ci tengo cosí tanto perché esco all'ultimo momento? Perché non parto un'ora prima per evitare di arrivare in ritardo?
Perché... perché non puoi. E morta tua nonna e sei dovuto andare al funerale.
D'accordo. È quella che si suol dire una giornata memorabi. le. Ho appena passato sei ore a piangere per mia nonna e adesso sono in macchina, diretto al colloquio di lavoro. Quale strada vuoi che prenda?
Ripeto, non importa. Hai solo due alternative, la strada prin. cipale o quella secondaria, e ognuna ha i suoi pro e contro. Fac Ciomo che scegli la strada principale e arrivi all'appuntamento in tempo. Non stai a riflettere sulla scelta che hai fatto, no? E se invece prendi quella secondaria e arrivi puntuale, anche in quel caso, bene cosí, e non ci penserai piú finché campi. Ma è qui che diventa interessante. Prendi la strada principale, c'è un tamponamento a tre, il traffico è fermo per piú di un'ora, e mentre sei nella tua auto pensi solo alla strada secondaria e ti chiedi perché non l'hai presa. Ti maledici per aver fatto la scelta sbagliata, eppure come lo sai se hai sbagliato davvero?
Vedi mica la strada secondaria? Sai cosa sta succedendo sulla strada secondaria? Qualcuno ti ha detto che una sequoia enor me è caduta sulla strada secondaria e ha schiacciato un'auto in transito, uccidendo il conducente e paralizzando il traffico per tre ore e mezza? Qualcuno ha guardato l'orologio e ti ha detto che se avessi preso la strada secondaria l'auto rimasta schiacciata sarebbe stata la tua e tu saresti morto? O ancora: non è caduto nessun albero e hai sbagliato a prendere la strada prin-cipale. O ancora: hai preso la strada secondaria e l'albero è caduto sul conducente davanti a te, e mentre sei nella tua auto a rimpiangere di non aver preso la strada principale, non sai niente del tamponamento a tre che ti avrebbe comunque fatto perdere l'appuntamento. O ancora: non c'è stato nessun tamponamento a tre e hai sbagliato a prendere la strada secondaria.
Dove vuoi arrivare, Archie?
Sto dicendo che non saprai mai se hai fatto la scelta sbaglia-ta. Avresti bisogno di conoscere tutti i fatti in anticipo, e l'unico modo per disporre di tutti i fatti è essere in due posti nello stesso momento, ma è impossibile.
E quindi?
Quindi ecco perché la gente crede in Dio.
Voi celiate, Monsieur Voltaire.
Solo Dio può vedere la strada principale e quella secondaria alo stesso tempo, ragion per cui solo Dio può sapere se hai amia.
o la scelta giusta o quella sbagliata.
Come sai che lo sa?
non ci dice mai cosa pensa.
Non lo so. Ma la gente parte da questa idea. Purtroppo Dio
Puoi sempre scrivergli una lettera.
Infatti. Ma non servirebbe a niente.
Oual è il problema? Non hai i soldi per la posta aerea?
Non ho il suo indirizzo.