A review by donatellazuccaro
Di tutte le ricchezze by Stefano Benni

3.0

Dalle prime pagine, non è il solito Benni – perciò, non vi aspettate quello a cui siete abituati. C'è molta più tristezza, nelle parole iniziali di Martin, che in tutti i libri di Benni – ma non manca quell'elemento di piccola follia che accompagna tanti protagonisti dei suoi libri o almeno un piccolo approccio favolistico (Martin parla con gli animali del bosco e questi gli rispondono pure). L'umorismo di Benni, se pur in maniera minore, viene fuori spesso non direttamente dal protagonista ma dai personaggi di supporto: gli animali, l'amico Woodstock, anche l'improponibile paesino in cui Martin vive. Non male, ma alcuni libri di questo autore spesso mi avevano strappato anche una risata, questa volta qualche sorriso. Forse però, questo tono meno scherzoso è dovuto a ciò che il libro affronta. I temi sono questa volta la vecchiaia e la giovinezza, il rimuginare su eventi passati e sui quali una persona spesso si fossilizza o si colpevolizza troppo, ma anche il riscatto e quel cambiamento che può avvenire in qualsiasi momento della vita. Detto così, sembra un libro pesante, non lo è perché comunque è pur sempre Benni e si legge con leggerezza. Sorprendentemente, la presenza di poesie non mi ha dato fastidio – non sono una grande appassionata di poesia.