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cami_tralerighe 's review for:
The Picture of Dorian Gray
by Oscar Wilde, Gérald Parel, Roy Thomas, Roy Thomas
https://ildiariodiunabooklover.wordpress.com/2018/09/13/recensione-ilritrattodidoriangray-oscarwilde/
Nonostante abbia dovuto leggerlo per dovere, assegnato dalla mia (ormai ex) professoressa di inglese, non l’ho trovato pesante come a volte succede con i libri che non si leggono di propria volontà.
Sinceramente, prima di aver letto il libro non conoscevo benissimo la storia: solo quei caratteri generali che sanno un po’ tutti e che ripeti a pappagallo per non fare brutta figura insomma! In più, anche se so che per alcuni aspetti è molto diverso, non ho mai visto neanche il film, nonostante il dvd sia sicuramente da qualche parte in mezzo a tutti gli altri. Insomma, quando ho iniziato a leggere, nonostante fosse un classico, non avevo già le idee chiare su cosa mi sarebbe aspettato!
E che dire, un motivo ci deve pur essere se è diventato un must della letteratura inglese!
Per chi (come me) non sapesse molto bene la trama, la storia inizia con Dorian Gray che si sta facendo fare un ritratto dal pittore Hallward. In occasione dell’ultimo incontro tra Dorian e il pittore per la conclusione del ritratto il giovane conosce Lord Henry, che lo farà riflettere sulla brevità della giovinezza e dei suoi privilegi. Ma quest’incontro, all’apparenza così casuale ed innocuo, sarà la ragione della maledizione di Dorian.
Il personaggio di Dorian viene sviluppato in modo impeccabile, come del resto è da aspettarsi da Oscar Wilde, e l’ho amato profondamente! Inizialmente dolce e innocente, si lascia corrompere dalla promessa di bellezza eterna, in cambio di un prezzo altissimo: la sua stessa anima.
Nonostante abbia dovuto leggerlo per dovere, assegnato dalla mia (ormai ex) professoressa di inglese, non l’ho trovato pesante come a volte succede con i libri che non si leggono di propria volontà.
Sinceramente, prima di aver letto il libro non conoscevo benissimo la storia: solo quei caratteri generali che sanno un po’ tutti e che ripeti a pappagallo per non fare brutta figura insomma! In più, anche se so che per alcuni aspetti è molto diverso, non ho mai visto neanche il film, nonostante il dvd sia sicuramente da qualche parte in mezzo a tutti gli altri. Insomma, quando ho iniziato a leggere, nonostante fosse un classico, non avevo già le idee chiare su cosa mi sarebbe aspettato!
E che dire, un motivo ci deve pur essere se è diventato un must della letteratura inglese!
Per chi (come me) non sapesse molto bene la trama, la storia inizia con Dorian Gray che si sta facendo fare un ritratto dal pittore Hallward. In occasione dell’ultimo incontro tra Dorian e il pittore per la conclusione del ritratto il giovane conosce Lord Henry, che lo farà riflettere sulla brevità della giovinezza e dei suoi privilegi. Ma quest’incontro, all’apparenza così casuale ed innocuo, sarà la ragione della maledizione di Dorian.
Il personaggio di Dorian viene sviluppato in modo impeccabile, come del resto è da aspettarsi da Oscar Wilde, e l’ho amato profondamente! Inizialmente dolce e innocente, si lascia corrompere dalla promessa di bellezza eterna, in cambio di un prezzo altissimo: la sua stessa anima.