A review by labibliotecadialessia
Tutta colpa dell'estate by Tessa Bailey

5.0

Lo so che arrivo un po’ in ritardo con questa recensione e che l’estate ormai sembra un ricordo lontano, ma purtroppo ho avuto modo di leggere questo libro soltanto ora a settembre. Avevo approfittato del tempo che avevo durante le vacanze di agosto per leggere un libro abbastanza lungo che non avrei avuto modo di leggere più avanti e dunque la lettura di questo piccolo gioiellino è dovuta slittare a settembre appunto.
Ho comprato questo libro al Salone del Libro di Torino, lo avevo in wishlist nella versione in lingua originale da un bel po’ di tempo ma alla fine ho approfittato del prezzo scontato e l’ho preso in italiano allo stand della Always Publishing.
Piper è la classica ragazza ricca che ha una vita all’insegna di shopping sfrenato, feste da sballo e un sacco di foto su Instagram. Dopo aver rischiato di essere arrestata per aver organizzato una festa “abusiva” presso un hotel, il suo patrigno la spedisce a Westport per dimostrarle che sa cavarsela da sola: durante la sua permanenza dovrà restaurare un vecchio locale appartenente alla sua famiglia ricevuto in eredità da suo padre, morto quando lei e sua sorella erano piccole in un incidente in nave. A Westport Piper incontrerà Brendan, un marinaio vedovo molto burbero e diffidente che con il tempo aprirà a lei il proprio cuore.
Il libro è abbastanza breve ed è composto da capitoli corti e molto scorrevoli; la scrittura scorrevole di suo è resa ancora più accattivante dai tratti comici della storia che ti tiene incollato alle pagine fin da subito. A primo impatto la storia potrebbe sembrare scontata ma in realtà io l’ho trovata molto interessante e originale, e senza ombra di dubbio comprerò il secondo volume della serie, in inglese o italiano che sia.
La cosa che mi è piaciuta di più in questo libro è senza dubbio il percorso di crescita affrontato sia da Piper che da Brendan nel corso della storia: la prima ha imparato ad apprezzare le piccole e semplici cose, il secondo ha imparato che dietro alle apparenze c’è molto di più.