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menthebonbon 's review for:
Il racconto dell'ancella
by Margaret Atwood
In una società post bellica l'essere femminile è stato privato di qualsiasi suo diritto, in parte schiavizzato e in parte "protetto" per garantire il futuro della razza umana.
Dato l'argomento e la semplicità del lessico utilizzato dalla scrittrice il libro si fa leggere abbastanza rapidamente e agevolmente. E' impossibile però non notare la confusione temporale: la protagonista fa l'università, si sposa, concepisce e cresce una bambina - vuoto - si risveglia drogata? con la memoria modificata? Va a scuola per imparare a diventare una buona Ancella, viene affidata a qualche uomo (due anni per uomo) ed è ancora in età fertile? Perché sottolineare continuamente i suoi ricordi, se è ovvio che tutti i personaggi del libro hanno bene in mente il "prima"?
Credo che l'idea di base della trama sia meravigliosa, spaventosa e purtroppo verosimile ma lo svolgimento dell'opera lascia al quanto a desiderare
Dato l'argomento e la semplicità del lessico utilizzato dalla scrittrice il libro si fa leggere abbastanza rapidamente e agevolmente. E' impossibile però non notare la confusione temporale: la protagonista fa l'università, si sposa, concepisce e cresce una bambina - vuoto - si risveglia drogata? con la memoria modificata? Va a scuola per imparare a diventare una buona Ancella, viene affidata a qualche uomo (due anni per uomo) ed è ancora in età fertile? Perché sottolineare continuamente i suoi ricordi, se è ovvio che tutti i personaggi del libro hanno bene in mente il "prima"?
Credo che l'idea di base della trama sia meravigliosa, spaventosa e purtroppo verosimile ma lo svolgimento dell'opera lascia al quanto a desiderare