A review by natsilene
Memorie di Adriano. Seguite da Taccuini di appunti by Lidia Storoni Mazzolani, Marguerite Yourcenar

5.0

Memorie di Adriano è un romanzo di una maturità e di una profondità sconcertante, soprattutto se consideriamo che l'autrice ha buttato giù lo scheletro essenziale dell'opera tra i 20 e i 25 anni, riguardandolo, rimaneggiandolo e approfondendolo per i decenni a seguire prima di pubblicarlo. Il risultato è un miscela alchemica tra le idee ribollenti ed evanescenti di una mente appena adulta e la capacità perforante dello sguardo di un personaggio che fissa l'eternità direttamente negli occhi.
Ci si guarda indietro e si capisce che non tutto muore e che allo stesso tempo imparare a morire correttamente e una capacità che nessun umano ha mai avuto e che nessun umano avrà mai.

Si parla di libri, di pensiero, di sangue, di passione, lotte e dolori, si parla dell'immutabilità della psiche umana nel corso della storia e di personaggi che trapiantati nel ventunesimo secolo risulterebbero identici a come sono nella finzione della narrativa storica, perché l'anima dell'uomo nel corso dei secoli non è cambiato, e tutti i punti di forza, tutte le insicurezze, i pregi e i difetti, tutte le caratteristiche di Adriano sono delle fondamenta da cui si erige un maestoso sentimento di empatia. Un'empatia che permette di abbattere il muro dei secoli.