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eustachio 's review for:
I beati anni del castigo
by Fleur Jaeggy
La lettura ideale dell’adolescenza, quando la vita sembra senza via di uscita e magari si soffre un po’ di depressione senza avere le parole per dirlo.
L’atmosfera nel collegio svizzero è opprimente. Persino quando la protagonista trova un’amica che ammira e forse ama la accompagna sempre un presagio di morte: «la vita per me si stava facendo un poco lunga», è come un racconto, già scritta e compiuta. La scrittura è affilatissima, risultato di immagini ben accostate (tornano spesso sepolcri e loculi) e agghiaccianti («Mancava nella stanza solo una corda»).
I beati anni del castigo è un incubo lucido che dice tutto quello che deve senza una parola di troppo.
L’atmosfera nel collegio svizzero è opprimente. Persino quando la protagonista trova un’amica che ammira e forse ama la accompagna sempre un presagio di morte: «la vita per me si stava facendo un poco lunga», è come un racconto, già scritta e compiuta. La scrittura è affilatissima, risultato di immagini ben accostate (tornano spesso sepolcri e loculi) e agghiaccianti («Mancava nella stanza solo una corda»).
I beati anni del castigo è un incubo lucido che dice tutto quello che deve senza una parola di troppo.