A review by aleamo99
La fattoria degli animali by George Orwell

dark informative reflective sad fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

Questo libro è stato scritto nel 1945, epoca in cui tutti gli intellettuali erano filo-marxisti e in cui era abbastanza sovversivo affermare che una dittatura potesse instaurarsi in un luogo come l'Inghilterra. Orwell non cercava di convincere loro, anzi, non cercava di convincere proprio nessuno: l'unico suo intento era dare attrezzi al lettore.  

Orwell è Beniamino, è l'asino: afferma di averne viste tantissime perché "nessuno di voi ha visto un asino morto". Come biasimarlo: era vissuto a Parigi e Londra senza avere un soldo, anche da senzatetto. L'asino è disilluso, ma non fa nulla. Qui c'è l'autocritica: Orwell sa che la sua letteratura non possa cambiare nulla mentre gli eventi si stanno svolgendo, sa che le sue sono tutte parole al vento. Ciononostante, la letteratura potrebbe servire nel futuro: qualsiasi popolazione ignorante e compiacente diventa vulnerabile all'ascesa dei dittatori.