A review by lizzina
Accabadora by Michela Murgia

4.0

Ho sentimenti un po' contrastanti per questo libro, anche se il risultato finale direi che é molto buono. Ho apprezzato - se non amato - la parte Sarda. Le tradizioni, la figura della madre e fill'e anima, il rapporto tra Bonaria e Maria. Mi é piaciuto quel modo di sottolineare come Maria pensasse che Bonaria facesse la sarta. Cosa che era verissima e lo faceva per la gran parte del suo tempo, ma come se fosse una occupazione secondaria che non poteva essere paragonata a quella di accabadora, che pur nella vita trascorsa come fill'e anima, Bonaria aveva utilizzato solo in pochissime occasioni.

Mi é sembrata invece un po' stonata la parte Piemontese. Non tanto per la partenza in quanto tale, ma la storia che avviene lí, perché é una storia aggiunta alla storia ma risulta inefficace, un po' goffa. Alla fine, non aggiunge che altra carne al fuoco, e scompare senza lasciare traccia (c'é un fugace riferimento a Piergiorgio che peró non sembra avere molto senso).
Un'altra cosa secondo me eccessiva é l'uso di troppe figure retoriche, spesso poi utilizzate per esprimere concetti semplici. In particolare proprio nella parentesi Torinese, i pensieri di Maria vengono a mio parere caricati troppo da questo stile, facendola sembrare un po' artefatta.

Il finale, invece, mi é piaciuto molto.

Aggiunge delicatezza al libro, la lettura da parte dell'autrice, di cui ho apprezzato ritmo e voce.