A review by nyeran
Venivamo tutte per mare by Julie Otsuka

2.0

"Ma non eravamo noi a cucinare, pulire e spaccare, era qualcun'altro. E spesso i nostri mariti non si accorgevano nemmeno che eravamo scomparse."

♠ È tutto vago. Non sappiamo in che anno siamo - indicativamente prima della seconda guerra mondiale e all'inizio - non sappiamo chi sta parlando - tutte e nessuna - non sappiamo dove siamo - dovunque e in nessun posto. E qual'è il senso di raccontare tutto in un unica voce se poi mi nomini ogni singola persona senza collegarla agli eventi? Mi racconti ogni evento come un elenco di cose e avvenimenti legati solo dal fatto che queste donne si sono ritrovate sulla stessa nave diretta in America. Non sapremo mai a chi succede cosa, chi va dove, chi fa cosa, chi partorisce chi e non ci è permesso di empatizzare con nessuna di loro. Non puoi raccontare la verità come fosse una storiella. Se hai fatto ricerche, hai ascoltato storie e testimonianze anche pesanti devi dargli il giusto peso e la giusta serietà, non importa se il tutto risulta poi pesante. Invece questo libro ha 80 pagine di superficialità. Non riesci a capire con chi devi empatizzare, per chi sentirti in colpa o felice e i nomi si mischiano perché non riesci a collegarli agli eventi che hai letto, non sai chi ha fatto cosa, ha subito cosa, è andata dove.