A review by la_cantina_dei_libri_0
Il rosso e il nero. Cronaca del XIX secolo by Stendhal

4.0

ATTENZIONE!

Anche se questo è un grande classico, non tutte le persone lo hanno letto. A seguito la trama è abbastanza delineata e può contenere informazioni ritenute spoiler.



♦♦♦

Julien Sorel è un giovane ambizioso che sostiene i grandi ideali di gloria di Napoleone, ma è costretto a reprimerli per seguire la vita ecclesiastica perché ormai sono lontani e spenti. Ama leggere e ha un difficile rapporto con il padre e con i fratelli. La sua vita ha una svolta quando il sindaco di Verrières il signor de Rênal lo nomina precettore dei suoi figli, ammirando la sua bravura di recitare a memoria la Bibbia. Qui, Julien si innamora della signora de Rênal e il sentimento è reciproco. Quando questo viene scoperto, il signor de Rênal manda Julien in un seminario.

Nella seconda parte del romanzo vediamo Julien ora segretario del marchese de La Mole. Con la figlia Mathilde ha un rapporto altalenante. Infatti, non si capisce molto se il sentimento sia reciproco oppure no. Mathilde è una giovane ragazza annoiata della vita alla ricerca di qualcosa che la faccia divertire. In primo momento sembra follemente presa da Julien, ma poco dopo lo tratta peggio della servitù, facendo crescere i dubbi anche al giovane.

Nel finale ritorna in scena la signora de Rênal, Julien compie un gesto folle, andando così incontro al suo tragico epilogo.





Il rosso e il nero è un romanzo dove gli opposti e le contraddizioni lottano tra loro. Julien è un ammiratore della vita militare, ma essendo un’età già passata si deve accontentare della vita ecclesiastica. Ama profondamente in modo diverso sia la signora de Rênal sia la signorina Mathilde, mettendo a nudo i classici dubbi dell’amore. È uno stratega, vuole avere il controllo di tutto, eppure alla fine non riesce ad agire con lucidità, come se la pazzia prendesse il sopravvento. Il cambiamento così repentino dà alla storia un interessante colpo di scena finale.

Ogni personaggio è diverso da quello che vorrebbe davvero essere, perché incastrati dal periodo storico e dalle convinzioni politiche e culturali del tempo. Fingono di recitare un ruolo che non s'addice a loro. Si sentono fuori posto sia nei salotti sia in ambienti minori, marcando così la differenza tra ricchezza e povertà, ideali politici e culturali, verità e corruzione. Tutti non sono altro che la rappresentazione di comuni essere umani con sogni e delusioni e il senso di inadeguatezza è palese.


È un romanzo che prende ispirazione da un fatto di cronaca del tempo realmente accaduto. Stendhal lo rielabora, aggiunge qualche elemento di fantasia, proiettando il desiderio di gloria della scalata sociale nelle storie d’amore.

Anche i colori racchiudono un significato: il rosso ricorda la carriera militare, ma anche il sangue e il delitto; il nero è il colore della tunica della vita ecclesiastica, ma anche quello del lutto; infine il blu che è simbolo della vita nobile.

Julien è vestito con questi tre colori a seconda dell’ambiente in cui si trova ma nonostante questo si sente sempre fuori posto, perché troppo intelligente per il clero, ma ancora troppo ignorante per la vita politica e dei salotti. Il senso di disagio è ben marcato e per quanto Julien voglia agire per il suo bene, a volte non fa altro che peggiorare la situazione.


Questo è un romanzo che ti trascina fin dalla prima pagina. Chi legge è spettatore del cambiamento emotivo di Julien, ma anche di tutti gli altri personaggi che hanno lo spazio che meritano.

Lo stile di scrittura è molto semplice e diretto, proprio per far trasmettere la veridicità del tempo. Fatta eccezione qualche parte in cui il ritmo rallenta un pò, è tutto molto scorrevole. Il rosso e il nero racchiude la vita di un giovane che si sente fuori posto, che tenta di essere incluso ma la voglia di gloria e la cattiveria degli altri lo consumano. Inoltre, lo sfondo storico è ben comprensibile anche a chi non ha una conoscenza profonda della Rivoluzione, in quando non si parla quasi di questa, ma della gente comune che vive in quel tempo.