isabellettres 's review for:

Malina by Ingeborg Bachmann
4.0

Malina è senza dubbio un’opera notevole, che merita di essere letta anche solo per lo stile della narrazione e la costruzione della stessa. Narrato in prima persona, come un flusso di coscienza interrotto solo da squarci di dialoghi che si integrano nel flusso stesso, tant’è che nella prima parte le frasi delle conversazioni sono solo iniziate e mai sviluppate. La divisione in tre parti, oltre a dare spazio agli uomini della vita della narratrice, sviluppano un processo di astrazione. Se la prima parte si presenta apparentemente come la storia sentimentale della protagonista con Ivan e lascia trapelare la presenza di un altro uomo, Malina, nella sua vita e quindi del triangolo amoroso, nella seconda si salta nel mondo onirico, che si alterna ai dialoghi con Malina, che acquisteranno senso con la conclusione del romanzo. La terza e ultima parte presenta quasi solo dialoghi tra la narratrice e Malina, dialoghi che trascendono il concreto e portano all’evoluzione finale. Piuttosto evidente è l’influsso freudiano, come fa notare Franco Cordelli nella prefazione all’edizione che ho letto, di cui Bachmann si serve in maniera eccellente. L’unica ragione per cui non ho dato le 5 stelle è il modo in cui è stato gestito il personaggio di Ivan.