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lizreadswlw 's review for:

5.0

E FINISCE COSÌ? MA WHAT MA IO DEVO ANCORA METABOLIZZARE. WTF!

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Ci ho dormito sopra. Dovrei – sottolineo, dovrei – aver messo ordine ai pensieri. Prima cosa: è più un 4.5/4.75 stelle ma ho messo 5 perché QUEL FINALE lo merita.
E ora *rullo di tamburi* iniziamo!

Ci ritroviamo nel mondo di Falce, a distanza di un anno da dove è finito il libro precedente, un anno dall’apprendistato. Citra e Rowan, come ben sappiamo, sono entrambi sopravvissuti (morti temporanee a parte) ed entrambi hanno preso inevitabilmente strade diverse.

Lei, ormai conosciuta come Madame Anastasia, è una falce in tutto e per tutto. Seppure giovane, conserva i principi della vecchia guardia, non provando gusto nell’uccidere e tenendo sempre a mente gli insegnamenti di Maestro Faraday e Madame Curie – questa ultima ora sua stretta confidente e unica amica.
Madame Anastasia ha un modo tutto suo di spigolare, una tecnica che dá alle sue vittime una sorta di chiusura (è il meglio che posso fare per descriverlo senza spoiler). Direi che più che uccidere, Madame Anastasia accompagna le sue vittime verso la morte eterna.
Il personaggio di Anastasia mi piace tantissimo. È determinata e non si lascia manipolare, resta fedele al suo pensiero, e ammiro l’umanità che ancora conserva nonostante tutto. Seppure anche Citra avesse queste qualità, Anastasia porta con sé un carico di esperienza maggiore che l’ha resa più saggia.

Lui invece è divenuto l’incubo di tutte le falci corrotte della nuova guardia. Maestro Lucifero, il Portatore di Luce, colui che toglie di mezzo il marcio della Compagnia. Ricercato in tutta Midmerica e oltre, Rowan è determinato a compiere la sua missione autoimpostosi, iniziata come ben sappiamo dopo aver ucciso e dato in pasto alle fiamme Maestro Goddard e i suoi seguaci.
Rowan è un personaggio molto complesso, temprato dagli insegnamenti di Maestro Faraday e Maestro Goddard, due falci con credenze molto diverse. Intelligente, astuto, spietato ma con ancora un’anima, anche lui nonostante tutto.
Anche il personaggio di Rowan mi piace tantissimo, sorpresa sorpresa.

Questo libro però non si concentra tanto sul rapporto tra umanità e morte quanto più tra l’umanità e la tecnologia. Ogni capitolo è infatti introdotto da piccole riflessioni del Thunderhead, l’intelligenza artificiale che controlla l’intero pianeta.
Ora, parlando per me, confesso che la tecnologia mi fa paura. Ipocrita, considerando che sto scrivendo una recensione con il telefono e che internet è ormai una parte integrante della vita di tutti noi. Ma, come il fuoco spaventava i primitivi, è diventato indispensabile. Per la tecnologia è lo stesso se non per un piccolo particolare: il fuoco è un elemento della natura, la tecnologia, internet, è opera dell’essere umano. Eccola, la fregatura.
Un mondo che dipenda dalla tecnologia nello stesso modo in cui il mondo di Falce dipende dal Thunderhead, mi fa rabbrividire di paura. Sarà perché è un futuro non così improbabile?
Potete immaginare allora cosa penso del Thunderhead. Non mi fido assolutamente.

Parlando di trama del libro in sé, un colpo di scena dopo l’altro! Non mi ha mai annoiato e l’ho trovato anche più avvincente del libro precedente.
L’introduzione di nuovi personaggi ha dato una svolta in più che mi ha portato a conoscere altri strati del mondo ideato dallo scrittore.
Greyson va protetto, I said what I said.

Ora, dopo quel finale, ho zero idee su come la storia continuerà. Quando avete detto che esce il terzo libro?