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A review by lit_terary
Falsa partenza by Marion Messina
2.0
Questo libro mi ha lasciato a dir poco perplessa e frustrata. La storia segue due personaggi, lei francese figlia di proletari, lui immigrato colombiano in cerca di qualcosa. La cornice è quella della Francia (prima provinciale poi cittadina) negli anni 2000, popolata ormai da giovani disillusi, persi e arresi al precariato. E poi il vuoto. La frase più emblematica del romanzo è la seguente: “Il sesso era diventato l’ultimo piacere epicureo per una generazione nutrita di elementi di scarsa qualità e insipidi, in evoluzione verso un universo culturale e artistico tendente al nulla”, ed è così che mi sento di giudicare questa storia, insipida, tendente al nulla. I due protagonisti sono scialbi individualmente e insieme non hanno chimica sebbene il loro rapporto venga spesso descritto in termini di grande amore passionale, ma pure le scene di sesso sono scialbe (poi boh, Messina ha un modo di parlare di sessualità che nemmeno il mio professore di anatomia - “appendice erettile” e ho detto tutto). Lasciando da parte la cornice e le critiche sociali (sicuramente interessanti), senza una storia d'amore di sostanza, la storia ha in sé davvero poca attrattiva. In ultimo, ho trovato la scrittura molto distaccata, poco coinvolgente, non mi ha trasmesso nulla, ma penso che sia più una questione di gusti che altro. Apprezzo il tentativo, ma per me è no.