A review by mikime
Zazie nel metró by Raymond Queneau

3.0

Un romanzo particolarissimo, sia come linguaggio che come svolgimento del racconto, con dialoghi ed episodi che si ripetono proprio come se i personaggi di quei minieventi fossero presi nella loro routine, al limite dell'assurdo e della parodia. Si alternano stili e toni diversi, e i personaggi sembrano in continuo, frenetico movimento, impegnati in dialoghi più o meno sensati e spesso interrotti dai commenti pungenti di Zazie, l'estranea del gruppo intorno cui è incentrato il minimo di trama del romanzo. È col suo arrivo dallo zio infatti che prende il via il racconto. Divertente e originale di per sé, il romanzo acquista tutt'altra rilevanza e nuova luce dopo la lettura del l'interessantissimo saggio di Roland Barthes inserito in coda in questa edizione.