A review by aleamo99
Il mito di Sisifo by Albert Camus

informative inspiring reflective medium-paced

4.5

Camus trova nell'assurdo la voglia di vivere: "bisogna immaginare Sisifo felice", perché non c'è altra soluzione; se si immaginasse Sisifo angoscioso, egli sarebbe propenso a sperare o ad arrendersi incondizionatamente. Camus non vuole questo: non vuole la speranza, non vuole il suicidio, ma accetta che la vita assurda sia la SUA vita assurda.

Splendida la parziale critica a Dostoevsky, il quale nei suoi romanzi mette in mostra l'assurdo ma non lo applica: egli crede a una vita menzognera, ma eterna. Egli crede a un Gesù che è uomo-Dio e non Dio-uomo, come sostenuto da Camus e da Aleksej Kirillov, personaggio de "I demoni". E' potentissimo poter credere che Gesù sia morto per una falsità, per un'assurdità.

Dentro di me è costante la tensione tra Camus e Dosto: essere assurdi è dura, ma probabilmente è giusto; essere esistenzialisti dona scappatoie come Dio, speranze e illusioni, ma probabilmente è sbagliato.