A review by virgi4
Dizionario dei luoghi comuni by Gustave Flaubert

4.0

Grande Flaubert, grandissimo.
Me lo immagino lí, con l'orticaria alle orecchie per i fastidiosi discorsi, seduto a una poltroncina mentre Madama X parla con Madama Bla. L'unico modo di alterare questo stato é scaricare tutto su una penna, su fogli, e trasformare una cosa insopportabile in una cosa divertente.

E ha tutta la mia comprensione, dal momento che ho sempre odiato tutto ció che deve essere fatto, detto, amato, odiato. Sará che io non so essere molto mainstream, sará che io non so essere una trascinatrice di masse.

Ed ancora, si puó andare oltre questo. Perché é curioso vedere come alcuni dettami colloquiali siano rimasti (Eccezione: dite che "conferma la regola" ma non azzardatevi a spiegare come) e altri siano scomparsi o non facciano parte della nostra cultura. E quindi capire un pochino che pregiudizi potessero avere questi francesi, o quali che potessero essere i piú quotidiani dei loro costumi. O ancora, non capirne una mazza per la lontananza del contesto.

"Bisognerebbe che in tutto il libro non ci fosse una parola mia, e che, una volta letto il dizionario, non si osasse più parlare, per paura di dire spontaneamente una delle frasi che vi si trovano."
Adorabile.