A review by nyeran
The Stars Never Rise by Rachel Vincent

3.0

The truth is like a disease, let’s hope it spreads.” 

♠ Perché l’insta-love?
Cos’è che piace tanto di questo orrendo clichè?!
Cosa dovrei trovare di romantico in un tizio che bacia la protagonista dopo nemmeno 2 ore che si conoscono? 2 ore nelle quali non è che si siano raccontati la loro vita o altro, lei è stata attaccata e quasi uccisa da un degenerato, ha scoperto che sua sorella è incinta e probabilmente verrà bruciata al rogo stile Giovanna d’Arco o qualsiasi cosa facciano ai peccatori in questo universo e ha scoperto che sua madre era posseduta da un demone e aveva intenzione di venderle entrambe per procurarsi un nuovo corpo in cui abitare. Non esattamente cose che ti fanno venire voglia di limonarti un tizio random, penso. 
Che poi io lo capisco che in una duologia il tempo per lo sviluppo dei personaggi e delle relazioni interpersonali è scarso però santodio, almeno dammi delle basi realistiche. Poi da li continuo io, non è un problema, c’ho una bella fantasia, guardo anche i porno quindi QUALCOSINA di quello che succede dopo, riesco ad immaginarmela.
Considerando poi che tolto l’innamoramento precoce lo sviluppo della romance è anche buono e mi è abbastanza piaciuto che l’ostacolo sia il fatto che Finn è un anima senza corpo e quindi può prendere solo possesso di altri corpi umani e sarà interessante vedere come la Vincent risolverà il problema.

♠ Tolta la parte romantica devo dire però che il libro è una gioia da leggere. C’è una trama ricca che ti tiene incollata alle pagine, originale, distopica anche se la chiesa del libro non è molto diversa da alcune forme estremiste del mondo reale. 
C’è una protagonista che è decisamente sopportabile e per fortuna, nonostante soffra un po’ di sindrome da special one, perlomeno non sfocia mai nella sindrome da special one che riesce a fare subito cose fighe senza nemmeno doversi allenare. Sopportabile, appunto. Sopratutto poi non una di quelle protagoniste che una volta diventate importanti e super fighissime dimenticano ogni legame familiare e non, passato e non. Nina resta sempre legata alla sorella Melanie e la sua priorità resta sempre quella di prendersi cura di lei.

♠ Poi, visto che mettere in un libro un solo clichè è troppo facile, poteva mancare la ragazza appena conosciuta che odia la protagonista senza alcun motivo apparente se non quello di essere una stronza? Senza contare che quello è il suo unico tratto distintivo. Poi, ovviamente, lei è anche figa e tosta perché non sia mai che una riesca ad esorcizzare demoni e a combattere ed essere anche una persona affabile. Clichè dei clichè il fatto che l’unica altra ragazza che tratta Nina con gentilezza è proprio il membro della squadra che è fondamentalmente inutile.