A review by dory_a
Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe by Benjamin Alire Sáenz

dark emotional hopeful reflective medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

Prima lettura: 5 stelline
Seconda lettura: 4 stelline

È il 1987 e Aristotle Mendoza, un quindicenne come tanti di El Paso, è convinto che anche quest'estate sarà uguale a tutte quelle che l'hanno preceduta; Aristotle infatti non può sapere che di lì a poco incontrerà Dante Quintana, un suo coetaneo così simile eppure così diverso da lui, destinato a stravolgergli non soltanto quella fatidica estate, ma praticamente tutta la vita...

Lessi Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe nel lontano 2015 e mi piacque talmente tanto da dargli addirittura cinque stelline; da allora ho sempre ricordato con grande affetto questo libro, soprattutto i suoi personaggi ed in particolare Aristotle e Dante. Già da un po' di tempo però volevo rileggere il romanzo in lingua originale e rivisitare questa storia che tanti anni fa mi aveva letteralmente stregata. Le riletture, tuttavia, non vanno sempre per il meglio e sfortunatamente infatti, sebbene io sia comunque riuscita ad apprezzare parecchi aspetti di Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe, a questo giro non è scattata quella proverbiale scintilla che invece scattò la prima volta.

A dispetto del titolo del libro e dei miei ricordi (chiaramente sbagliati), il protagonista indiscusso di Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe è senza dubbio Aristotle che, durante il corso del romanzo, cerca appunto di scoprire e di cercare di risolvere i segreti ed i misteri dell'universo. Innanzitutto, quelli che riguardano sé stesso: all'inizio di Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe infatti, il suo protagonista si trova in quel periodo della vita, nello specifico dell'adolescenza, durante il quale tutto inizia a cambiare e le cose cominciano a sembrare più serie di quanto non lo siano mai state e la pressione della società per quanto riguarda chi siamo e/o chi vogliamo diventare diventa sempre più forte e pressante e anche se uno non he ha la più pallida idea, farebbe meglio a scoprirlo in fretta perché non è concepito rifletterci ed arrivarci con calma. Si tratta di quel periodo durante il quale basta un null'nulla per sentirsi inadeguati o fuori posto, soprattutto quando si iniziano a notare cose di sé stessi che ci distinguono dai nostri coetanei. È anche il momento in cui il proprio corpo comincia a cambiare drasticamente e non sempre si tratta di cambiamenti ben accetti per cui non si può fare a meno di sentirsi ancora più a disagio. Aristotle, che all'inizio del romanzo ha quindici anni, vive quindi tutti gli alti e i bassi del caso, ma non solo dato che questa fase dell'adolescenza è resa ancora più difficile dalla sua situazione familiare: suo padre, per esempio, dopo essere tornato dalla guerra non è mai riuscito ad instaurare con lui un buon rapporto padre-figlio ed i due si parlano quindi a stento - sia che di tratti di cose superficiali che di quelle importanti - il rapporto con la mamma invece è completamente diverso, quest'ultima ed Aristotle sono infatti senza dubbio più uniti ma anche lei deve ogni giorno fare i conti - in gran segreto - con la propria guerra personale. C'è poi la questione del fratello assente di Aristotle, di cui nessuno vuole mai parlare e ciò non fa altro che aumentare ulteriormente la tristezza e la rabbia di Ari. Personalmente, io ho sempre trovato Ari un personaggio estremamente interessante e che la vale sicuramente la pena seguire e la rilettura, almeno da questo punto di vista, non ha cambiato la mia opinione: Ari è lontano dall'essere il ragazzo più simpatico, dolce e comprensivo del mondo e non è raro che faccia o dica la cosa sbagliata, tra l'altro senza nemmeno scusarsi poi, ma si tratta di un personaggio se non proprio giustificabile quantomeno comprensibile, soprattutto se si considerano la sua situazione ed alcune cose che succedono e ci vengono rivelate nel corso di Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe. Inoltre è sempre affascinante assistere in prima persona al percorso di crescita di un personaggio e Aristotle in questo romanzo fa proprio questo: cresce e matura, si rende conto dei suoi errori, dell'importanza di rimediare, di ciò che di sé stesso deve cambiare e ciò che invece deve iniziare ad accettare, trasformandosi in una persona ben diversa da quella che era all'inizio della storia. Tra le cose che apprezzai di più di questo libro all'epoca della prima lettura fu l'importanza ed il bel approfondimento riservato non solo ai suoi personaggi principali - Aristotle e Dante appunto - ma anche alle loro famiglie ed in particolare ai genitori di Aristotle e anche dopo queste rilettura ciò rientra sicuramente tra le cose che ho preferito di più di Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe: così come Ari, pure i suoi genitori sono persone molto imperfette, hanno anche loro commesso degli errori nel corso della loro vita, non sempre si sono comportate come avrebbero dovuto nei confronti del proprio figlio e durante il libro i genitori si rendono appunto man mano conto che è arrivato il momento di cambiare, di affrontare questi sbagli e di migliorare, sia per il loro bene che per quello di Ari.

Ovviamente, se Aristotle sembra più protagonista di Dante è dovuto anche al fatto che nel libro abbiamo soltanto il punto di vista di Ari, nonostante questo però Dante merita decisamente di essere incluso nel titolo del libro, non solo perché è un bellissimo personaggio ma anche perché è fondamentale sia che lo si prenda individualmente sia che si consideri il suo ruolo nella storyline di Aristotle. Dante rappresenta, la maggior parte delle volte, un po' l'altro lato della medaglia rispetto alla personalità, al comportamento e alle esperienze di Ari: mentre quest'ultimo, a quindici anni, ha la sensazione di non aver capito assolutamente nulla di sé stesso e della vita, Dante sembra già aver decifrato qualche essenziale mistero e segreto, mentre Dante appare sempre allegro e solare Ari non può fare a meno di essere sempre triste ed arrabbiato, a differenza di Aristotle poi che è riservato ed ha una gran paura di esprimere quello che veramente prova, Dante è praticamente un libro aperto, quest'ultimo inoltre ha un ottimo rapporto con i propri i genitori una che che Ari invece, in parte, non ha. Naturalmente, Dante è un personaggio molto più complesso di quello che le sembra - anche lui ha le sue paure, i suoi problemi, le sue battaglie da combattere - e per quanto mi riguarda Benjamin Alire Sáenz ha fatto veramente un ottimo lavoro per quando riguarda l'approfondimento, lo sviluppo ed il percorso che anche Dante si ritroverà a compiere nel corso di Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe, soprattutto se si considera appunto che nel romanzo è presente solo il punto di vista di Ari. A tal proposito, credo che sia comunque un vero peccato che l'autore non abbia voluto aggiungere anche il punto di vista di Dante, più che altro perché in determinate scene sarebbe stato decisamente utile (ed interessante!) conoscere i suoi esatti pensieri ed emozioni.

In Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe, praticamente all'inizio, Aristotle incontra Dante e, contro ogni previsione, i due diventano amici e scoprono finalmente cosa significa la parola amicizia e com'è essere ed avere un migliore amico. Il rapporto che lega Ari e Dante è sicuramente uno degli aspetti principali della storia (se non addirittura quello più importante!) e pure a questo giro ho trovato il loro legame estremamente interessante e coinvolgente essendo fatto di tanti alti e di tanti bassi, di momenti felici ma anche complicati, anche se poi c'è sempre la volontà di perdonarsi e di ritrovarsi sempre. Nel corso del romanzo comunque, ci si rende presto conto che il rapporto di Ari e Dante è destinato ad evolvere e a cambiare, una cosa che poi inizia effettivamente a succedere nella seconda metà di Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe quando sia in Ari che Dante sbocciano sentimenti romantici per l'altro e i due dovranno fare quindi i conti con ciò ma anche col fatto che non per tutti è semplice accettare questi sentimenti ed, in generale, sé stessi.

Come è facilmente intuibile, Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe è pieno di temi ed argomenti importanti che l'autore riesce ad affrontare abbastanza bene, cercando in particolare di cogliere tutte le sfumature del caso. Innanzitutto, ribadisco che il romanzo inizia quando entrambi i protagonisti hanno quindici anni e Benjamin Alire Sáenz cerca appunto di mettere nero su bianco tutte le difficoltà di questo periodo dell'adolescenza come per esempio la sensazione di sentirsi inadeguati me anche le tante gioie che accompagnano questa fase. Più che mai in questo momento della vita di un adolescente, sono fondamentali la presenza e la guida della propria famiglia, soprattutto dei genitori, per cui tanto spazio viene dedicato proprio al rapporto con questi ultimi, un rapporto che può essere incredibilmente complesso ma anche incredibilmente facile, oppure - come spesso accade - un po' e un po' perché praticamente niente è completamente nero o completamente bianco. Una grande enfasi viene poi posta sull'importanza della comunicazione, tra genitori e figli appunto ma anche tra amici etc. Inoltre, entrambi i protagonisti di Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe sono sia messicani sia americani e vediamo quindi come i due ragazzi vivono questa doppia identità, con un focus sulla difficoltà nell'accettare pienamente la loro parte messicana. Infine, altro importantissimo tema del romanzo, è sicuramente la sessualità e la scoperta di essa e pure in questo caso ci viene mostrato che la strada verso la propria accettazione può essere piena di ostacoli difficili da superare.

In realtà, ribadisco che io volevo rileggere Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe già da un po' ma ho sempre rimandato perché temevo che una seconda lettura non sarebbe stata all'altezza della prima; sfortunatamente, i miei timori non erano esattamente infondati: non sono infatti riuscita ad apprezzare Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe tanto quanto la prima volta e non solo perché non mi è andata giù la superficialità con cui l'autore ha deciso di affrontare alcuni argomenti e situazioni. Nello specifico, ciò che non è riuscito a convincermi del tutto del romanzo è stato più che altro la prima parte: la narrazione segue infatti il flusso - spesso confuso e ingarbugliato - dei pensieri di Ari, per cui si passa da un pensiero all'altro e/o da una scelta all'altra senza nessun motivo apparente e/o nesso logico. Inoltre, durante tutta questa prima parte sembra che la storia proceda senza una direzione chiara e precisa e ho apprezzato la seconda metà di Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe molto di più della prima proprio perché lo scopo e la direzione della storia diventano finalmente chiari, senza contare che Benjamin Alire Sáenz inizia ad affrontare come si deve un determinato tema che per me avrebbe dovuto trattare con chiarezza fin dall'inizio. Nemmeno la seconda parte però è priva di difetti, perdendosi in particolare sul finale che non mi ha fatto particolarmente impazzire: l'ho trovato infatti incredibilmente affrettato e nella fretta di concludere Benjamin Alire Sáenz lascia in sospeso oppure affronta con troppa superficialità alcune questioni serie ed importante che erano emerse nel corso del romanzo.

Insomma, non posso negare di essere rimasta un po' delusa da questa rilettura ma sono comunque contenta di aver finalmente riletto Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe. Qualche mese fa è stato pubblicato anche un sequel - Aristotle and Dante Dive into the Waters of the World - io però da allora non ero mai riuscita a trovare il coraggio di recuperarlo dato che, così come le riletture, qualche volta c'è il rischio che pure i sequel non soddisfino le proprie aspettative - soprattutto se poi non era esattamente previsti - ed io volevo evitare di rovinare il bel ricordo che avevo del primo volume. Ad essere sinceri però, nemmeno questa rilettura, che se da un lato è andata piuttosto bene dall'altro ha contribuito anche a ridimensionare un po' le mie alte aspettative ed il mio immenso amore per Aristotle and Dante Discover the Secrets of the Universe, è stata sufficiente e farmi venire la voglia di leggerlo. Sono sicura però che prima o poi la curiosità avrà la meglio su di me ed io non potrò far altro che fiondarmi a comprare immediatamente il sequel e scoprire - finalmente! - come Benjamin Alire Sáenz ha deciso di proseguire e di concludere (almeno credo) la storia di Aristotle e Dante.