A review by booksshe
Trilogia della città di K. by Ágota Kristóf

5.0

Una delle vette più alte della letteratura contemporanea.


Tre storie: tre verità o tre menzogne?
La realtà sembra sbiadire sempre di più all’interno di questa trilogia, sempre più rarefatta.
Esiste davvero la verità?

Una storia che trascende la letteratura, trasformando noi lettori in protagonisti all’interno di una storia cruda, con sfaccettature oscure, comprensibile solo grazie alla propria soggettività.

L’autrice cerca in qualche modo di esorcizzare gli orrori da lei stessa vissuti, attraverso un racconto che si sviluppa nel confine sottile tra la realtà e la finzione, tra ciò che sembra e ciò che è realmente.

Questo libro è crudo, duro, crudele, commuove e indigna e fa provare emozioni forti, seppur contrastanti.
L’assoluta protagonista è una: la guerra, mai presentata come dolce, ma feroce, distruttiva, spietata.

Lo stile di scrittura è perfettamente consono e coerente con le tematiche, con le emozioni e i sentimenti provati dai protagonisti e da noi lettori.

Impossibile riuscire a staccarsi da questo libro.

“Gli dico che se è morto, beato lui, e che vorrei essere al suo posto. Gli dico che gli è toccata la parte migliore e che sono io a dover reggere il fardello più pesante. Gli dico che la vita è di un'inutilità totale, è nonsenso, aberrazione, sofferenza infinita, invenzione di un Non-Dio di una malvagità che supera l'immaginazione.