A review by bookblaster
Tutti su questo treno sono sospetti by Benjamin Stevenson

3.0

Se nel primo libro la conclusione, o meglio il movente, sembrava uscito dal cappello per concludere le ultime pagine, nel secondo libro abbiamo una trama più articolata e zeppa di motivazioni!

Però non ci sono protagonisti tridimensionali come la famiglia Cunningham: tutti gli scrittori sospetti rimangono ancorati alle poche caratteristiche che li descrivono (ed è un peccato per alcuni).
I fatti però sono una bella rete intricata alla Agatha Christie: semplici e vincenti.
Quello che manca è il climax che porta il lettore a dire AHHH ECCO CHI È, cosa che in realtà manca sempre nei suoi libri.
Forse sono scema io, ma pare sempre che qualche passaggio sia taciuto per non far arrivare il lettore alla conclusione giusta o ai moventi giusti.

Per il resto stile simpatico e coinvolgente come sempre (superate le prime 40 pagine di autoironia forzata) che mi ricorda i gialli di un tempo lontani dalle atmosfere dark, violenza gratuita e serial killer psicopatici.