A review by laura_editor
Zombie by Joyce Carol Oates

3.0

Avevo aspettative molto alte su questo libro, immancabile nella biblioteca di ogni appassionato di serial killer, ma sono rimasta parzialmente delusa, forse perché chiunque me ne abbia parlato ha sempre tirato in ballo Jeffrey Dahmer come se questa fosse la sua storia.
In realtà per certi versi è così, ma non è esattamente ciò che mi aspettavo. Oates lascia che sia un Dhamer scolorito, Q.P., a parlare, come se tenesse un diario, e i suoi pensieri disorientano e sconvolgono nella loro follia, ma mi aspettavo più attenzione verso le vittime da una persona che presumibilmente ne è ossessionata.
Infine, ero preparata a qualcosa di più raccapricciante e spaventoso dopo aver letto di chi ne è rimasto quasi traumatizzato, invece niente di che da quel punto di vista. Forse sono io che mi sono assuefatta al racconto della violenza e non mi sconvolge più nulla.
Sono contenta di aver spuntato questa "classico" ma non lo rileggerei.