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fr_eddie 's review for:

Jane Eyre by Charlotte Brontë
3.75
adventurous challenging informative mysterious medium-paced
Plot or Character Driven: Character
Strong character development: Complicated
Loveable characters: Complicated
Diverse cast of characters: No
Flaws of characters a main focus: Yes

I think Mr. Rochester drag name would probably be a slur.

"Inutile dire agli uomini di esser contenti della tranquillità. Quel che essi desiderano è l'azione, e se non la troveranno, la creeranno "


Credo che questo libro abbia tutte le caratteristiche per essere il capostipite delle storie wattpad: la protagonista forte e indipendente con una coscienza che cerca di portarla sulla retta via; banter per iniziare le possibili relazioni; due uomini ugualmente orribili che provano a corteggiarla in maniera discutibile; il tentativo di sedurla tramite la gelosia. Fortunatamente le storie moderne hanno tralasciato l'interesse amoroso che imita in drag una minoranza etnica per ottenere informazioni o provare a costringere la cugina a sposarlo.  A sto punto preferisco mille volte gli 1D che comprano esseri umani.

Gianna mi è piaciuta, una protagonista che non si fa mettere i piedi in testa e ha dei principi morali più forti delle promesse di un uomo. "-Gianna, si calmi; non lotti come un povero uccello selvaggio che si strappa le penne per la disperazione  -Non sono un uccello, e non ci sarà rete ad accalappiarmi. Sono un essere umano dotato di libertà e di volontà indipendente, che ha deciso di lasciarla" 
+ "-Ah! temi per te stessa! - dise stringendo le labbra con disprezzo. -Sì, Dio non mi ha donato la vita per gettarla via; e comincio a pensare che a seguirti sarebbe come commettere un suicidio."

Non mi sono piaciuti gli interessi amorosi della storia, incredibili nelle loro follie (tra l'incel timorato di Dio e il drago bad boy con moglie bonus la scelta è complessa), e in certi punti vedevo Jane più appassionata all'altra sponda ("Invece dovevo ad ogni costo vedere Elena...dovevo abbracciarla prima che morisse....dovevo darle l'ultimo bacio....scambiare con lei l'ultima parola." + "Era, in breve, molto affascinante, anche per un'osservatrice del suo sesso come me."), ma vedere Gianna felice è la cosa che mi ha reso più felice di tutte.  
Non approverò il signor Rochester per i suoi innumerevoli difetti e per il fatto che voleva sposarti senza neanche conoscere il colore dei tuoi occhi ("-[...] Questa fanciulla dal viso splendente e le fossette alle guance e le labbra rosate, e i serici capelli castani, e i fulgidi occhi nocciola? (Io ho gli occhi verdi, lettore: ma bisogna scusarti l'errore; per lui avevano un colore nuovo, suppongo)" ), ma se lo ami davvero go for it girl!

Ho apprezzato la loro relazione e la loro onestà, tanto che delle loro interazioni, parafrasate, potrebbero ridursi a questo: -Credi che io sia affascinante?
-Oggettivamente sei orribile come la merda, amo.
E potrebbe andare either way ("-Sono brutto, Gianna? -Molto, lo è sempre stato, lo sa." o anche "Pure non avevo dimenticato i suoi difetti, e non avrei potuto, perché li mostrava spesso")
L'unica parte abbastanza icky è che, anche nelle pagine finali, Gianna si rivolte al suo uomo come "signor Rochester ". Sarà che Charlotte ha un link per il Power imbalance, dato che ho riscontrato questo elemento anche in "Il professore", ma se è consensuale chi sono io per giudicare?

Lo consiglierei? Assolutamente. Una storia che riesce a intrattenere nonostante la mole un po' lunghetta, con una protagonista che riesce ad avere una vena romantica ma non è offuscata da essa, capace di essere decisa e forte in ogni situazione. Non una storia d'amore, ma la storia di una donna. Una donna che certe volte potrebbe presentarsi come un nuovo Bond, ma che ci vuoi fare.
"- E, signorina...come si chiama?
- Eyre... Gianna Eyre" 

"Provai un acuto piacere a guardarlo...un piacere caro e opprimente: oro puro con una punta d'acciaio di agonia; un piacere simile a quello che può provare un uomo che muoia di sete, che sa che il pozzo a cui si è inginocchiato è avvelenato, e ciononostante aspira alla divina bevanda"