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carlodigaeta 's review for:
The MANIAC
by Benjamín Labatut
Maniac è un libro bellissimo ma non facile da descrivere. Diviso in tre parti, si incentra su altrettante menti straordinarie, raccomando la loro caduta dinanzi al progresso scientifico.
Paul (Ehrenfest), fisico classico annientato dalla scoperta del ruolo del caos (vedi il principio di indeterminatezza di Heisenberg) e dalla affermazione della fisica quantistica.
John (von Neumann), matematico eccelso, prima destabilizzato dal principio di incompletezza di Gödel, e poi perdutosi nelle infinite possibilità di calcolo del computer più potente dell'epoca (il MANIAC del titolo).
Lee (Sedol), imbattuto campione 9°dan di Go, travolto dal calcolatore AlphaGo basato sul machine learning.
Scritto benissimo e con stili diversi a seconda del personaggio, Maniac è un libro particolare ma impossibile da mollare prima dell'ultima pagina.
Paul (Ehrenfest), fisico classico annientato dalla scoperta del ruolo del caos (vedi il principio di indeterminatezza di Heisenberg) e dalla affermazione della fisica quantistica.
John (von Neumann), matematico eccelso, prima destabilizzato dal principio di incompletezza di Gödel, e poi perdutosi nelle infinite possibilità di calcolo del computer più potente dell'epoca (il MANIAC del titolo).
Lee (Sedol), imbattuto campione 9°dan di Go, travolto dal calcolatore AlphaGo basato sul machine learning.
Scritto benissimo e con stili diversi a seconda del personaggio, Maniac è un libro particolare ma impossibile da mollare prima dell'ultima pagina.