A review by lilirose
Vita di Maria Stuarda by Stefan Zweig

informative reflective medium-paced

3.0

Una biografia scritta meravigliosamente, d'altronde il talento di Stefan Zweig non lo scopriamo certo oggi: ci offre un saggio che riesce ad essere avvincente e scorrevole come un romanzo pur mantenendo l'accuratezza storica.
A distinguerla dalle altre opere dello stesso genere è l'approfondimento psicologico dei personaggi: da figure cristallizzate nel mito diventano persone vere con le loro luci e ombre ed è facilissimo per noi sentirci parte del loro mondo, dimenticando di star leggendo un saggio storico.
Eppure dietro questo punto di forza si cela anche la vera, grande debolezza del libro: proprio per via del taglio così introspettivo ed intimo emerge in maniera troppo evidente la visione personale dell'autore, intaccando quell'oggettività che dovrebbe essere alla base di una biografia. Non che le informazioni siano fuorvianti o poco accurate, sono semplicemente filtrate dalla sua concezione del mondo e della storia, che è ormai anacronistica su più livelli.
Innanzitutto per le idee patriarcali e sessiste, ma sono talmente figlie del tempo in cui è stato scritto che riesco anche a passarci sopra, in un certo modo rassegnato posso dire che me lo aspettavo.
Ho trovato più fastidiosa la patina inguaribilmente romantica con cui riveste gli avvenimenti: la prudenza e l'accortezza politica sono virtù vili e meschine mentre qualunque atto, anche il più sciocco o il più immorale, compiuto impulsivamente e con audacia suscita la sua ammirazione. Ne esce fuori una Maria Stuarda eroina tragica a confronto con una Elisabetta pavida ed indecisa, che ha trionfato grazie all'aiuto di bravi consiglieri (uomini) e della fortuna. Mi sembra un ritratto fazioso, che non rende giustizia a nessuna delle due figure.
Naturalmente resta vero quanto detto in apertura, ossia che letterariamente parlando è una biografia di grandissimo valore; personalmente non ho apprezzato i contenuti ma la forma è ineccepibile.