A review by cwrong
Bestiario by Julio Cortázar

4.0

Quello che amo di più degli autori sudamericani è l’uso che fanno del fantastico. Non è un fantastico ostentato, quello della fantascienza americana per intenderci; è più una sensazione, un continuo spaesamento legato alla decontestualizzazione, all’inaudito, all’accostamento non consueto (l’incontro della macchina da cucire e dell’ombrello di cui scrisse Lautremont). Questo genera una nostalgia, una saudade, non riconducibile a questa o quella ragione (o meglio, regione). La non abitabilità del linguaggio, l’impossibilità di circoscrivere la descrizione definendone pienamente i tratti, unita alla consapevolezza di escludere sempre una sfumatura possibile, una delle infinite pieghe del racconto.