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eustachio 's review for:

Solaris by Stanisław Lem
5.0

Solaris è al centro degli studi cent’anni e ha prodotto una biblioteca borgesiana di ipotesi sulla sua natura, ma quando Chris arriva alla stazione sospesa la trova quasi vuota, con uno scienziato che si è tolto la vita e tutti i robot disattivati.
Sullo sfondo dell’oceano intelligente con le sue creazioni plasmatiche gigantesche e senza scopo umanamente comprensibile si presenta la tragedia personale di Chris, il ritorno della moglie morta suicida, Harey. È una riproduzione per mano del pianeta, ma ne è consapevole? Che scopo ha? Una tragedia infinitesimamente piccola davanti a uno spettacolo sovrumano.

Lem si perde volentieri in digressioni scientifiche e filosofiche sulla natura stessa di queste ipotesi. Ci si aspetta il Contatto, la risposta alle grandi domande, invece si viene posti davanti a un riflesso sul proprio subconscio con l’azione contenuta in un costante clima di paranoia
Spoiler, che a parte per l’annientamento di Harey non si traduce mai in una minaccia concreta: alla fine c’è solo Chris sulle sponde di Solaris che riflette sulla sua solitudine, insignificante rispetto al resto
. È un libro meraviglioso di cui porterò l’ultima frase con me per sempre.
Spoiler
Non ne avevo la minima idea, e tuttavia continuavo a credere fermamente che il tempo dei miracoli crudeli non fosse finito.