A review by saradallapalma
A Man Without a Country by Kurt Vonnegut

funny inspiring reflective fast-paced

5.0

Ho comprato questo libro abbastanza casualmente, poiché in offerta. Non sono una tipa da saggi, ma Vonnegut mi era già piaciuto in Mattatoio N.5 e volevo provare a leggere qualcos'altro di suo.
In questo piccoli libretto si trovano dei saggi dove l'autore parla, in maniera spesso molto ironica, di questioni che affliggono gli Stati Uniti. L'aspetto più bello di questo libricino è che ciò che Vonnegut discute è ancora estremamente moderno: la guerra in Vietnam, la presidenza di Bush, il problema con il cambiamento climatico. L'autore, poi, ci parla anche delle sue esperienze di vita o di cosa vuol dire essere uno scrittore. In queste poco più di 100 pagine, come dice la traduttrice, sembra di star parlando con il proprio nonno. La scrittura di Vonnegut, differentemente dall'altro romanzo che ho letto, è più scorrevole e semplice ma sopratutto colloquiale. Ciò fa si che il libro sia facilmente e velocemente digerito, lasciando il lettore anche a riflettere sulle problematiche americane, che però spesso non sono solo degli Stati Uniti.