A review by ilaria_m
Dreams of 18 by Saffron A. Kent

dark emotional hopeful fast-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.5

Voto complessivo: ⭐️⭐️⭐️⭐️.5
Dramma: 💧💧.5
Sugar: 🧁🧁🧁
Spice: 🌶️ 🌶️🌶️ 🌶️

Trope: age gap - forbidden love - best friend’s father - spicy

Un bacio. Solo un semplice bacio durato meno di 10 secondi. Labbra che si sono appoggiate su altre labbra e nulla più. Eppure quel piccolo gesto ha rovinato la vita di Violet Moore, 18 anni, e di Graham Edwards, 36, un insegnante, coach della squadra di football, nonché padre del migliore amico di Violet e suo vicino di casa.
A quasi un anno di distanza, Violet è intenzionata a ritrovare il signor Edwards e a scusarsi, cercando in tutti i modi di aiutarlo a riprendere in mano la sua vita…

Devo avere un debole per gli age gap, dato che ho davvero apprezzato Dreams of 18, secondo volume della serie Heartstone, ma unico al momento pubblicato in Italia (per cui, leggendolo, avreste un bel po’ di spoiler sul precedente).
Una volta tanto, è stata soprattutto la protagonista femminile a piacermi, un mix di fragilità e coraggio, di innocenza e determinazione. Il profondità maschile è più anonimo, ennesimo esemplare di uomo dal passato doloroso, convinto di non saper amare, ma che poi è pieno di attenzioni. Di lui ho però apprezzato che si faccia un bel problemi quando si rende conto di essersi infatuato di una ragazza con la metà dei suoi anni (N.B. abbiamo comunque solo adulti consenzienti, quindi non andiamo nell’illegale 💀). Per nostra fortuna, quando trovi la tua anima gemella, l’età diventa solo un numero, e così possiamo avviarci verso il lieto fine, anche se sempre un po’ sofferto e con l’immancabile third act breakup.
Se devo fare un appunto, lo spicy non mi è sempre sembrato ben amalgamato con il resto: preso da solo, è sicuramente ben fatto se vi piacciono il dirty talk e descrizioni molto dettagliate; inserito, però, nel contesto del rapporto che si sviluppa pian piano tra Violet e Graham e dei tanti dubbi di quest’ultimo, mi è sembrato un po’ affrettato e sempre con il piede premuto sull’acceleratore. Forse, proprio perché la trama è ben strutturata, avrebbe avuto più senso frenare di più e andare per gradi.
Abbiamo due persone con la vita stravolta da quello che, alla fine, non era che il gesto innocente di una 18enne, convinta che da lì ad un mese non avrebbe più visto l’uomo per cui si è presa una cotta colossale, ma con cui non aveva mai avuto il coraggio di parlare nemmeno una volta. Lei, nella piccola città in cui viveva, è stata additata come una poco di buono, e dopo un periodo di eccessive bevute e disintossicazione, ha ancora attacchi di panico. Lui è stato descritto dai giornali come qualcosa di ben peggiore; è tornato nella sua città natale e si stordisce con l’alcool. Se riescono a rimettere insieme i pezzi, è solo perché possono contare l’una sull’altro. 
Per questo vi invito a non sminuire questo romanzo, considerando solo per lo spicy, perché ha anche qualcosa di più.