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chiaroscuraa 's review for:
La pelle di zigrino
by Cosimo Ortesta, Honoré de Balzac, Lanfranco Binni
un giovane sul confine, al di qua delle vette sublimi della propria intelligenza e dall'altra parte degli irresistibili precipizi, molto più accattivanti da scrutare. un mefistofelico patto ne sancisce allora l'irrimediabile caduta, ma la Pelle - questo talismano - non è che compagna nella discesa lungo la china. questa è la storia di una verde vita che si abbrevia di fronte alla fatalità dei desideri. ma alla fine che ne sarà di Pauline? ancora e sempre imprendibile, "come una parola vanamente cercata che attraversa la memoria senza lasciarsi cogliere".
Raphael de Valentin è il simbolo di una generazione che incontra il disincanto.
"Il volto dimostrava ancora venticinque anni, e il vizio vi appariva solo come fugace accidente. La verde vita della giovinezza vi lottava ancora contro le devastazioni di un'impotente lussuria. Le tenebre e la luce, il nulla e l'esistenza si contrastavano producendo al contempo grazia e orrore. Il giovane arrivava in quel luogo come un angelo senza aureola, sperduto nel suo cammino".
Raphael de Valentin è il simbolo di una generazione che incontra il disincanto.
"Il volto dimostrava ancora venticinque anni, e il vizio vi appariva solo come fugace accidente. La verde vita della giovinezza vi lottava ancora contro le devastazioni di un'impotente lussuria. Le tenebre e la luce, il nulla e l'esistenza si contrastavano producendo al contempo grazia e orrore. Il giovane arrivava in quel luogo come un angelo senza aureola, sperduto nel suo cammino".