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A review by yourbilingualreviewer
Reparation of Sin by Natasha Knight, A. Zavarelli
5.0
"Reparation of Sin" è il secondo volume della trilogia dei Figli Sovrani, la cui traduzione italiana è in corso.
Trovate la recensione del primo romanzo sul mio profilo, per cui vi risparmio la trama qui (anche perché indurrebbe a spoiler).
Il primo volume è stato caratterizzato da alti e bassi, con un finale che non permette di definire il romanzo "autoconclusivo".
Anche questo secondo libro presenta tali caratteri, ma dato che siamo già nel vivo della storia è più semplice da seguire, perché conosciamo (più o meno) i personaggi e il loro passato.
Quando i personaggi e il loro carattere sono ben delineati, interessanti, convinti e misteriosi, mi è impossibile non entrare in sintonia con le loro emozioni.
In inglese, e spero anche in italiano, si percepisce tutto il dilemma interno che segna Ivy e Santiago.
Entrambi sono due teste calde che si lasciano trasportare dall'istinto, pur avendo ben chiaro in mente ciò che l'uno rappresenta per l'altra: una minaccia.
Che sia vero, o meno, neanche loro sembrano saperlo, e il lettore è quindi costretto a farsi un giro su queste montagne russe emozionali dettate dal loro cuore.
Durante la lettura, ho sentito la necessità di urlare contro i due personaggi più volte, dire loro di PARLARSI e di ASCOLTARSI.
Perché la loro relazione va evidentemente oltre l'attrazione fisica e il sesso, anche se questo è pressoché l'unico modo che entrambi sembrano conoscere per mostrare i propri sentimenti.
È una storia d'amore martoriata, segnata dal tradimento (o dalla convinzione, più o meno errata, di esso) e dalla rabbia, dalla voglia di far bene e dall'incapacità materiale di riuscirsi, dal cattivo tempismo e dai fraintendimenti.
Il piccante, in tutto ciò, rimane un fattore assai presente in tutto il libro. Ma non lo trovo abusato, né vi sono scene di adulterio o altro. Insomma, il mio tipo di spicy.
Lo consiglio a chiunque ami il genere Dark Romance, che desideri leggere un tipo di spicy non troppo violento, ma pieno di passione, con un'intricata trama che ruota attorno all'universo della Società e dei propri membri, i quali formano una fitta rete di conoscenze e legami che possono risultare fatali.
Stay tuned per il terzo capitolo della serie!
Merged review:
"Reparation of Sin" è il secondo volume della trilogia dei Figli Sovrani, la cui traduzione italiana è in corso.
Trovate la recensione del primo romanzo sul mio profilo, per cui vi risparmio la trama qui (anche perché indurrebbe a spoiler).
Il primo volume è stato caratterizzato da alti e bassi, con un finale che non permette di definire il romanzo "autoconclusivo".
Anche questo secondo libro presenta tali caratteri, ma dato che siamo già nel vivo della storia è più semplice da seguire, perché conosciamo (più o meno) i personaggi e il loro passato.
Quando i personaggi e il loro carattere sono ben delineati, interessanti, convinti e misteriosi, mi è impossibile non entrare in sintonia con le loro emozioni.
In inglese, e spero anche in italiano, si percepisce tutto il dilemma interno che segna Ivy e Santiago.
Entrambi sono due teste calde che si lasciano trasportare dall'istinto, pur avendo ben chiaro in mente ciò che l'uno rappresenta per l'altra: una minaccia.
Che sia vero, o meno, neanche loro sembrano saperlo, e il lettore è quindi costretto a farsi un giro su queste montagne russe emozionali dettate dal loro cuore.
Durante la lettura, ho sentito la necessità di urlare contro i due personaggi più volte, dire loro di PARLARSI e di ASCOLTARSI.
Perché la loro relazione va evidentemente oltre l'attrazione fisica e il sesso, anche se questo è pressoché l'unico modo che entrambi sembrano conoscere per mostrare i propri sentimenti.
È una storia d'amore martoriata, segnata dal tradimento (o dalla convinzione, più o meno errata, di esso) e dalla rabbia, dalla voglia di far bene e dall'incapacità materiale di riuscirsi, dal cattivo tempismo e dai fraintendimenti.
Il piccante, in tutto ciò, rimane un fattore assai presente in tutto il libro. Ma non lo trovo abusato, né vi sono scene di adulterio o altro. Insomma, il mio tipo di spicy.
Lo consiglio a chiunque ami il genere Dark Romance, che desideri leggere un tipo di spicy non troppo violento, ma pieno di passione, con un'intricata trama che ruota attorno all'universo della Società e dei propri membri, i quali formano una fitta rete di conoscenze e legami che possono risultare fatali.
Stay tuned per il terzo capitolo della serie!
Trovate la recensione del primo romanzo sul mio profilo, per cui vi risparmio la trama qui (anche perché indurrebbe a spoiler).
Il primo volume è stato caratterizzato da alti e bassi, con un finale che non permette di definire il romanzo "autoconclusivo".
Anche questo secondo libro presenta tali caratteri, ma dato che siamo già nel vivo della storia è più semplice da seguire, perché conosciamo (più o meno) i personaggi e il loro passato.
Quando i personaggi e il loro carattere sono ben delineati, interessanti, convinti e misteriosi, mi è impossibile non entrare in sintonia con le loro emozioni.
In inglese, e spero anche in italiano, si percepisce tutto il dilemma interno che segna Ivy e Santiago.
Entrambi sono due teste calde che si lasciano trasportare dall'istinto, pur avendo ben chiaro in mente ciò che l'uno rappresenta per l'altra: una minaccia.
Che sia vero, o meno, neanche loro sembrano saperlo, e il lettore è quindi costretto a farsi un giro su queste montagne russe emozionali dettate dal loro cuore.
Durante la lettura, ho sentito la necessità di urlare contro i due personaggi più volte, dire loro di PARLARSI e di ASCOLTARSI.
Perché la loro relazione va evidentemente oltre l'attrazione fisica e il sesso, anche se questo è pressoché l'unico modo che entrambi sembrano conoscere per mostrare i propri sentimenti.
È una storia d'amore martoriata, segnata dal tradimento (o dalla convinzione, più o meno errata, di esso) e dalla rabbia, dalla voglia di far bene e dall'incapacità materiale di riuscirsi, dal cattivo tempismo e dai fraintendimenti.
Il piccante, in tutto ciò, rimane un fattore assai presente in tutto il libro. Ma non lo trovo abusato, né vi sono scene di adulterio o altro. Insomma, il mio tipo di spicy.
Lo consiglio a chiunque ami il genere Dark Romance, che desideri leggere un tipo di spicy non troppo violento, ma pieno di passione, con un'intricata trama che ruota attorno all'universo della Società e dei propri membri, i quali formano una fitta rete di conoscenze e legami che possono risultare fatali.
Stay tuned per il terzo capitolo della serie!
Merged review:
"Reparation of Sin" è il secondo volume della trilogia dei Figli Sovrani, la cui traduzione italiana è in corso.
Trovate la recensione del primo romanzo sul mio profilo, per cui vi risparmio la trama qui (anche perché indurrebbe a spoiler).
Il primo volume è stato caratterizzato da alti e bassi, con un finale che non permette di definire il romanzo "autoconclusivo".
Anche questo secondo libro presenta tali caratteri, ma dato che siamo già nel vivo della storia è più semplice da seguire, perché conosciamo (più o meno) i personaggi e il loro passato.
Quando i personaggi e il loro carattere sono ben delineati, interessanti, convinti e misteriosi, mi è impossibile non entrare in sintonia con le loro emozioni.
In inglese, e spero anche in italiano, si percepisce tutto il dilemma interno che segna Ivy e Santiago.
Entrambi sono due teste calde che si lasciano trasportare dall'istinto, pur avendo ben chiaro in mente ciò che l'uno rappresenta per l'altra: una minaccia.
Che sia vero, o meno, neanche loro sembrano saperlo, e il lettore è quindi costretto a farsi un giro su queste montagne russe emozionali dettate dal loro cuore.
Durante la lettura, ho sentito la necessità di urlare contro i due personaggi più volte, dire loro di PARLARSI e di ASCOLTARSI.
Perché la loro relazione va evidentemente oltre l'attrazione fisica e il sesso, anche se questo è pressoché l'unico modo che entrambi sembrano conoscere per mostrare i propri sentimenti.
È una storia d'amore martoriata, segnata dal tradimento (o dalla convinzione, più o meno errata, di esso) e dalla rabbia, dalla voglia di far bene e dall'incapacità materiale di riuscirsi, dal cattivo tempismo e dai fraintendimenti.
Il piccante, in tutto ciò, rimane un fattore assai presente in tutto il libro. Ma non lo trovo abusato, né vi sono scene di adulterio o altro. Insomma, il mio tipo di spicy.
Lo consiglio a chiunque ami il genere Dark Romance, che desideri leggere un tipo di spicy non troppo violento, ma pieno di passione, con un'intricata trama che ruota attorno all'universo della Società e dei propri membri, i quali formano una fitta rete di conoscenze e legami che possono risultare fatali.
Stay tuned per il terzo capitolo della serie!