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lilanuchan 's review for:
Rebecca la prima moglie
by Daphne du Maurier
Inizio con una cosa che mi è piaciuta molto, ovvero le ambientazioni, che sono bellissime. La descrizione di Manderley è semplicemente fantastica, nella mia mente è come se avessi visto un posto vero.
Ora i difetti.
I personaggi sono piuttosto piatti, la protagonista è fastidiosa. Capisco chelo scopo fosse quello di
renderla ansiosa e ossessiva - e ci è riuscita benissimo - però alla lunga annoia: va bene un po’ di dubbio ma questa ragazza è costantemente in una spirale di negatività e la cosa non le permette di vedere cose che sono chiare davanti a lei. Ad un certo punto un personaggio si offre di spiegarle tutta la situazione ma lei è talmente presa ad autocommiserarsi che lo ignora e lo manda via. Comunque veramente le uniche 2 caratteristiche di questa donna sono 1) il trovare cringe tutto e tutti e 2) l’amare follemente suo marito, che in quanto a personalità non le fa grande competizione.
Inoltre tutte le donne in questo libro o sono stupide (la protagonista, anche se non penso l’intenzione fosse quella, Beatrice, la signora Van Hopper) o sono semplicemente cattive (la signora Van Hopper again, la signora Danvers, Rebecca).
Rebecca in particolare mi ha dato fastidio perché si percepisce dall’inizio che sarà cattiva in qualunque degli scenari di evoluzione della storia: se fosse stata un angelo sarebbe cattiva perché è più perfetta della protagonista (e viene descritta da lei come una presenza maligna che la sorveglia e le impedisce di vivere a sua agio nella casa), se non fosse stata la moglie perfetta presentata inizialmente allora sarebbe cattiva perché dev’essere per forza una persona marcia.
E non dimentichiamo che è peggio Rebecca per aver sedotto uomini che lui per averla uccisa.
Ora i difetti.
I personaggi sono piuttosto piatti, la protagonista è fastidiosa. Capisco chelo scopo fosse quello di
renderla ansiosa e ossessiva - e ci è riuscita benissimo - però alla lunga annoia: va bene un po’ di dubbio ma questa ragazza è costantemente in una spirale di negatività e la cosa non le permette di vedere cose che sono chiare davanti a lei. Ad un certo punto un personaggio si offre di spiegarle tutta la situazione ma lei è talmente presa ad autocommiserarsi che lo ignora e lo manda via. Comunque veramente le uniche 2 caratteristiche di questa donna sono 1) il trovare cringe tutto e tutti e 2) l’amare follemente suo marito, che in quanto a personalità non le fa grande competizione.
Inoltre tutte le donne in questo libro o sono stupide (la protagonista, anche se non penso l’intenzione fosse quella, Beatrice, la signora Van Hopper) o sono semplicemente cattive (la signora Van Hopper again, la signora Danvers, Rebecca).
Rebecca in particolare mi ha dato fastidio perché si percepisce dall’inizio che sarà cattiva in qualunque degli scenari di evoluzione della storia: se fosse stata un angelo sarebbe cattiva perché è più perfetta della protagonista (e viene descritta da lei come una presenza maligna che la sorveglia e le impedisce di vivere a sua agio nella casa), se non fosse stata la moglie perfetta presentata inizialmente allora sarebbe cattiva perché dev’essere per forza una persona marcia.
E non dimentichiamo che è peggio Rebecca per aver sedotto uomini che lui per averla uccisa.