A review by tancrni
Number 11 by Jonathan Coe

4.0

Numero 11 più che un vero e proprio sequel de La Famiglia Winshaw rappresenta una concatenazione di vicende avvenute tra gli anni 2003 e 2015 in Inghilterra tessuta secondo la tradizione simil-calviniana del capolavoro di Jonathan Coe. Il libro presenta vari riferimenti a La Famiglia Winshaw, tuttavia non è necessario aver letto quest'ultimo per comprendere gli eventi narrati, anche se è comunque consigliabile.

Numero 11 è scritto in maniera impeccabile, si legge in un batter d'occhio e presenta una serie di tematiche politico-sociali già sviluppate in altri romanzi di Coe quali La Pioggia Prima che Cada, Circolo Chiuso e La Casa del Sonno. È capace di essere comico e dissacrante in alcuni punti, malinconico e amareggiato in altri, il tutto immerso in un'atmosfera da thriller con ampi riferimenti cinematografici (come ogni romanzo di Coe che si rispetti). Merito in particolare di questo ultimo romanzo è riuscire a descrivere in maniera molto fedele, verosimile e toccante il modo in cui l'uomo degli anni 2010 vive, come i social e i reality show sono entrati nelle nostre vite e come possono avere voce in capitolo sulle nostre ambizioni e sui nostri sogni.

Dopo l'insipido e semi-deludente Expo 58, Numero 11 rappresenta un ritorno in grande stile, un libro da togliere il fiato e intriso di emozioni intense, in cui potranno immedesimarsi coloro che non hanno saputo ancora adattarsi alla società tecnologica – da una parte – e alla negazione del welfare – dall'altra –, ma che porteranno a riflettere persino il più conforme degli uomini del XXI secolo.