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shieymn 's review for:
Books of Blood: Volume Three
by Clive Barker
Il terzo «libro di sangue» ha perso parte della freschezza (da macelleria, ovviamente) che caratterizzava invece la prima, fondamentale, raccolta della serie. Abbiamo dunque trame più classicamente horror che hanno il pregio di centrare con precisione i luoghi comuni del genere, consolidato anche attraverso queste opere. Parallelamente, Clive Barker come regista porta innovazioni all’orrore visivo con i due meravigliosi film Hellraiser e Cabal; in questo libro sembra fare il contrario, istituzionalizzando la propria scrittura per farla scorrere su un binario più tradizionale. Il racconto finale Spoglie umane ricalca una linea da favola atroce che ricorda più da vicino gli abomini visionari della produzione più celebre dell'autore. In Confessioni di un sudario (di pornografo) fa capolino l’ironia che abbondava in Infernalia, prima pubblicazione della serie. I tre capitoli cinematografici di Jeepers Creepers devono non poco al lungo racconto Testacruda Rex.
La copertina che Sonzogno ha destinato al volume è talmente brutta da non poter essere mostrata in luoghi pubblici.
La copertina che Sonzogno ha destinato al volume è talmente brutta da non poter essere mostrata in luoghi pubblici.