3.0

Sulle ali del vento autunnale

"Ricordati il tuo nome. Non perdere la speranza: quel che cerchi sarà trovato. Dai fiducia ai fantasmi; confida che quelli che hai aiutato ti aiutino a loro volta. Dai fiducia ai tuoi sogni. Dai fiducia al tuo cuore, e alla tua storia."

- La prossima volta è il tuo turno con la sedia - disse Ottobre. - Lo so - mormorò Novembre. Era pallido, con labbra sottili. Aiutò Ottobre a sollevarsi dalla sedia di legno. - Mi piacciono le tue storie. Le mie sono sempre troppo tetre.
- Non sono d'accordo - replicò Ottobre. - Il fatto è che le tue notti sono più lunghe. E non sei caldo come me.
- Mi sa che siamo quello che siamo e non possiamo farci granché.


Miscellanea di racconti contraddistinta dall’approccio garbato e dolce tipico di Gaiman, autore non particolarmente nelle mie corde (strano, vista la mia innata propensione per il fantastico).
Alti e bassi come in qualsiasi raccolta di racconti, ma la sincera necessità di raccontare penso sia un’esigenza che vada premiata, a prescindere dal grado di apprezzamento di questo simpatico libricino.

Il cimitero senza lapidi 3★
Gradevole storia dai tratti fiabeschi e buoni sentimenti imperanti (niente di clamoroso).
Curiosa la figura misteriosa di nome Jack sul biglietto da visita, che tornerà ciclicamente nei racconti successivi (chi sarà?).

Il ponte del troll 4.5★
Classica fiaba morale sulla perdita dell’innocenza e l’importanza delle leggende - anche in chiave banalmente paurosa - per vivere con i giusti moniti e, all’occorrenza, fare ammenda dei propri errori. Molto bello come racconto; e il ridimensionamento della figura del troll è una piccola trovata che ha del geniale nel gioco delle parti.

Non chiedetelo a Jack 2.5★
Ottimo soggetto e buona resa dell’atmosfera di pericolo; scarsina la messa in pratica dell’idea: poche informazioni sulla famiglia e troppa fretta nel concludere.

Come vendere il Ponte di Ponti 3★
Come per il primo racconto, gradevole l’atmosfera fiabesca contornata da quel nonsense grottesco che tanto bene riesce a Gaiman.

Ottobre sulla sedia 4★
Storia di solitudine e riscatti mancati da parte di chi non ha ancora sulle spalle il peso della vita (meraviglioso il raduno, attorno al falò, dei mesi dell’anno).

Cavalleria 3.5★
Virtuosismo nonsense di Gaiman che, con garbo e dolcezza, delinea la vita di un’allegra vecchietta: dignità, simpatia e silenzioso amore per la vita sono gli ingredienti di questa strana contesa del Santo Graal.

Il prezzo 3★
Gaiman gioca facile con il diavolo di miltoniana memoria - non ho letto “Il paradiso perduto” - e l’ancor più celeberrimo gatto redivivo di Poe, qui in chiave di angelo salvatore (o sottoposto demoniaco traditore).
Gradevole l’idea, ma il tono lieve permeante la vicenda non acuisce il senso di pericolo né il peso del destino che grava nelle battute conclusive.

Come parlare con le ragazze alle feste 4★
Come approcciare alle ragazze durante una banale festa domestica? Questo amletico dubbio, che tanto accomuna i maschietti, si risolve a suon di poesie e occhi magnetici in cui è riversato l’intero universo.
Molto bello; e in virtù del contesto sarebbe bene non svelare più del dovuto.

Avis Soleus 2★
Storiella di un bislacco club che vivacchia di bischerate e frasi fuori posto.
Racconto tranquillamente perdibile, in fin dei conti.

Il caso dei ventiquattro merli 4★
Scoppiettante hard-boiled con spari, omicidi al fulmicotone e rapidi capovolgimenti di fronte; senza dimenticare, ovviamente, i pasticcini alla marmellata e la femme fatale che avvia il caso.

Istruzioni 4★
Manuale d'avvertenza per amare la fantasia e imparare a vivere.