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A review by _ellisnoble_
L'orrore di Dunwich by Gianni Pilo, H.P. Lovecraft
4.0
Ottobre è il mese di Halloween e il momento migliore per qualche lettura horror, perciò perché non provare a leggere qualcosa del famosissimo H.P. Lovecraft?
'Ho cominciato un nuovo racconto [...] ed è così agghiacciante che forse l'editore non avrà il coraggio di pubblicarlo'
Forse iniziare l'audiolibro, letto dal grande Roberto Pedicini (doppiatore tra tanti di Javier Bardem e Gaston de 'La bella e la bestia) e corredata di musiche inquietanti a mezzanotte non è stata una buona idea XD ma ha creato la giusta atmosfera per questa storia che sembra la classica storia gotica: un paesino isolato e un po' decadente, nasce un bambino eccezionale e spaventoso nella sua unicità che viene educato segretamente dal nonno, educazione alla quale sembrano collegati gli strani avvenimenti del posto...
Credo che il punto forte del racconto sia la suspense prolungata fino quasi all'inizio del terzo atto, dove 'l'orrore di Dunwich', una minaccia non circoscritta al paese dov'è ambientato ma a livello mondiale, è suggerito ma pur sempre invisibile, e quando viene descritto, l'ansia di chi legge cala ma non troppo (e il colpo di scena finale? Non l'avevo assolutamente intuito!).
E per quanto la storia sovverta genialmente il mito della vergine che porta alla luce un semidio, non si possono ignorare le implicazioni razziste del sovvertimento: un po' per l'epoca, un po' era lo stesso autore che sembrava sostenere che abbandonare le tradizioni e quindi mescolarsi ad altre inferiori portava a terribili conseguenze (ecco perché sono curiosa di vedere 'Lovecraft country' che prende il materiale lovecraftiano e lo sovverte in chiave molto progressista).
Non avrei potuto scegliere racconto migliore per cominciare con tale autore e non vedo l'ora di leggere (o ascoltare) altro di suo.
'Ho cominciato un nuovo racconto [...] ed è così agghiacciante che forse l'editore non avrà il coraggio di pubblicarlo'
Forse iniziare l'audiolibro, letto dal grande Roberto Pedicini (doppiatore tra tanti di Javier Bardem e Gaston de 'La bella e la bestia) e corredata di musiche inquietanti a mezzanotte non è stata una buona idea XD ma ha creato la giusta atmosfera per questa storia che sembra la classica storia gotica: un paesino isolato e un po' decadente, nasce un bambino eccezionale e spaventoso nella sua unicità che viene educato segretamente dal nonno, educazione alla quale sembrano collegati gli strani avvenimenti del posto...
Credo che il punto forte del racconto sia la suspense prolungata fino quasi all'inizio del terzo atto, dove 'l'orrore di Dunwich', una minaccia non circoscritta al paese dov'è ambientato ma a livello mondiale, è suggerito ma pur sempre invisibile, e quando viene descritto, l'ansia di chi legge cala ma non troppo (e il colpo di scena finale? Non l'avevo assolutamente intuito!).
E per quanto la storia sovverta genialmente il mito della vergine che porta alla luce un semidio, non si possono ignorare le implicazioni razziste del sovvertimento: un po' per l'epoca, un po' era lo stesso autore che sembrava sostenere che abbandonare le tradizioni e quindi mescolarsi ad altre inferiori portava a terribili conseguenze (ecco perché sono curiosa di vedere 'Lovecraft country' che prende il materiale lovecraftiano e lo sovverte in chiave molto progressista).
Non avrei potuto scegliere racconto migliore per cominciare con tale autore e non vedo l'ora di leggere (o ascoltare) altro di suo.