A review by alxx251
Venivamo tutte per mare by Julie Otsuka

3.0

All'inizio del '900 centinaia di donne giapponesi partivano dalla madre patria per approdare in America, dove connazionali già trasferiti le aspettavano, avendo promesso loro una vita migliore.
Una volta arrivate, la realtà si rivela ben diversa: le foto che avevano ricevuto ritraevano uomini ben diversi da quelli che trovano sulla banchina, nessuno di loro è un banchiere o ricco, ma le donne si ritrovano a lavorare duramente la terra o a fare le domestiche, rimpiangendo la vita in Giappone, dove almeno avevano la famiglia. Le difficoltà si inaspriscono a seguito dell'attacco di Pearl Harbour, quando i giapponesi vengono fatti emigrare in luoghi dell'entroterra americano protetti, dove non possono fare da spie o aiutare il nemico. Le famiglie sono quindi costrette a partire e lasciare le proprie case, fino a quando la loro presenza rimane un ricordo lontano, sbiadito.
La storia è raccontata da un "Noi", una voce collettiva che raccoglie le diverse esperienze delle donne protagoniste, ma che d'altro canto ci ricorda il loro appartenere ad un destino comune. Un "Noi" che scompare a seguito della partenza, in quanto diventa invece il punto di vista degli americani, che si domandano se ci sono davvero mai stati i giapponesi in città. Dapprima sorpresi e dispiaciuti, infatti, si abituano presto alla loro assenza, assumendo nuovi lavoratori, cambiando la lavanderia di fiducia e semplicemente andando avanti come sempre, a dimostrazione della solitudine e precarietà dell'immigrato, senza radici, destinato ad essere dimenticato.