A review by mchl_btt
Comma 22 by Joseph Heller

4.0

Per le prime 250 pagine credo dia
la stessa idea di ascoltare un disco rotto: sai che le cose avevano un senso nel piano originario, ma ora non ce l’hanno più e non sai il motivo. È però un modo super interessante e convincente per far passare il concetto “eccoci tutti insieme nella testa di uno con la sindrome da stress post traumatico”. Forse all’inizio vai avanti perché è ridicolo e ti sembra di essere una pallina in un flipper. C’è da dire che è costruito in un modo intelligente per farti continuare a leggere, con capitoli brevi tutti strutturati nello stesso modo: parte descrittiva di un nuovo personaggio, seguita dialoghi folli e ridicoli. La cosa che mi ha stupito di più è che i personaggi sono tutti delle macchiette, le loro personalità si somigliano tutte (io sono più una lettrice da libri character driven di solito), però comunque ogni volta che moriva qualcuno mi importava anche se non sapevo niente del personaggio a parte il nome.
Long story short: è forse il libro più antimilitarista mai letto, sono felice che me lo abbiano prestato