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diffrazioni's reviews
397 reviews


L'ho trovato bello, mi ha coinvolto. Abbastanza spesso mi ha fatto stare male, ma in un modo che ne valeva la pena. La cosa che mi ha più sorpreso è che Sayed Kashua parla di sé, in continuazione, di sé e della sua famiglia ma, nonostante questo, mi ha parlato di un paese, di un'intera epoca.

La storia di Alan Turing a partire dalla fine, dalla sua morte. Il punto di vista è quello del poliziotto incaricato delle indagini. Lagercrantz un po' inventa, un po' racconta, un po' fa divulgazione. Ricostruisce il lavoro del grande matematico e la persecuzione degli omosessuali nella Gran Bretagna degli anni Cinquanta. Un libro bello, davvero molto bello.

Classico intrattenimento alla Dan Brown, in cui vado avanti per vedere come va a finire. La storia, però, non mi ha preso granché.

Che bella scoperta, John Niven! Una lettura divertente e non solo. Prima di questo ho letto «A volte ritorno», e andrò avanti nella produzione di Niven. La storia in sé, almeno ai miei orecchi, è qualcosa di già sentito: uno scrittore che vive sopra le righe, da grande successo nelle sue opere e completamente fallimentare nelle relazioni personali, sentimentali e non solo. Insomma, nulla di originale, direi. È il racconto di Niven che rende tutto piacevolissimo.

Una storia che mi ha appassionato, per la trama, si, ma più per i personaggi creati da Niven.

Rientra a pieno diritto nell'elenco delle mie piacevoli letture notturne o comunque da rilassamento totale. La dimensione 'thriller' non è che mi abbia appassionato molto, ma i pensieri - un po' tormentati - della protagonista Nathalie, invece, mi hanno coinvolto.

Variante sul genere giallo/investigatore geniale. Qui non c'è un commissario burbero, ma un barista, contornato da avventori un po' attempati. Penso che non andrò avanti, nella serie dei BarLume.