Scan barcode
justjaqueline's reviews
617 reviews
The Arctic Incident by Eoin Colfer
4.0
Un po' sottotono rispetto al primo, ma in realtà me l'aspettavo, il secondo libro di una saga raramente mi entusiasma.
The Eternity Code by Eoin Colfer
5.0
If there's something I love is a book in which a group of mismatched characters tries (and succeed) to pull off an incredible heist ❤
The Opal Deception by Eoin Colfer
3.0
Io spero di non vedere mai più Opal in vita mia, ma dubito fortemente che il mio desiderio verrà esaudito, sigh
Of Orcas and Men: What Killer Whales Can Teach Us by David Neiwert
5.0
I found this book well written and well structured, it really covered mostly everything about killer whales and all the struggles they face in captivity and in the wild. I liked the author's personal stories, they were not obstructive (like a certain book about Blackfish...) and they put a little bit of emotion into the narrative. Good read for those who want to approach these big beautiful animals ❤️
Linguistica generale by Giancarlo Schirru, Anna Maria Thornton, Federica Casadei, Grazia Basile, Luca Lorenzetti
2.0
Sarebbe pure interessante, se il libro di linguistica italiana non mi avesse già dato le stesse identiche informazioni (ma scritte meglio) che sono in questo volume.
Never Let Me Go by Kazuo Ishiguro
4.0
Non sono mai stata fan dei libri in prima persona (finivo sempre per trovare antipatico il protagonista), ma questo non sarebbe potuto essere scritto in nessun'altro modo. Kathy resta all'oscuro di tutto praticamente fino alla fine, ed è quella sequela di indizi, quel dipanarsi della matassa mano a mano che si va avanti con la lettura, che mi ha portata a voler leggere sempre una pagina in più.
L'unica cosa che non riesco a capire è se sono andata avanti con Kathy, o nonostante Kathy. C'è qualcosa in lei, nel suo essere a volte così sottomessa, che non me a fare sopportare; ma il modo in cui ricorda gli eventi passati e li analizza da qualsiasi angolazione, forse in maniera troppo minuziosa, che mi fa sentire lei. Forse è il sapere che in una situazione del genere mi sarei comportata come lei che non me la fa andare del tutto giù.
Gli altri personaggi sono tutti ben fatti, ma tutto sommato dimenticabili? Non credo di essermi ritrovata molto in Tommy, e sicuramente non in Ruth.
Uno stile semplice, ma adattissimo alla storia. I salti temporali mi hanno un po' disorientata, all'inizio, ma col proseguire dell'intreccio si fanno meno "violenti", forse perché ho cominciato a capire di più di quel che stava succedendo.
Sicuramente un ottimo libro.
L'unica cosa che non riesco a capire è se sono andata avanti con Kathy, o nonostante Kathy. C'è qualcosa in lei, nel suo essere a volte così sottomessa, che non me a fare sopportare; ma il modo in cui ricorda gli eventi passati e li analizza da qualsiasi angolazione, forse in maniera troppo minuziosa, che mi fa sentire lei. Forse è il sapere che in una situazione del genere mi sarei comportata come lei che non me la fa andare del tutto giù.
Gli altri personaggi sono tutti ben fatti, ma tutto sommato dimenticabili? Non credo di essermi ritrovata molto in Tommy, e sicuramente non in Ruth.
Uno stile semplice, ma adattissimo alla storia. I salti temporali mi hanno un po' disorientata, all'inizio, ma col proseguire dell'intreccio si fanno meno "violenti", forse perché ho cominciato a capire di più di quel che stava succedendo.
Sicuramente un ottimo libro.
The Road by Cormac McCarthy
5.0
4.5 *
The Road è la storia di un padre e di suo figlio che tentano di sopravvivere in un'America post-apocalittica. That's it. That's the book.
Se mi fossi dovuta basare sulle prime trenta/quaranta pagine del libro per scrivere una recensione, gli avrei dato forse una stella: non vengono fornite spiegazioni, nessun tipo di indizio per capire il contesto in cui i due protagonisti si muovono, le scene sono tutto sommato ripetitive e la punteggiatura è molto spartana. A metà del libro mi sono resa conto che, in realtà, quelli potevano essere considerati invece punti di forza (meno la punteggiatura, quella mi è rimasta comunque indigesta) e la mia percezione della storia è cambiata: è raccontata così, perché in nessun'altro modo poteva essere raccontata.
La mancanza di backstory, la ripetitività delle scene, il tutto mi ha trasmesso un senso di stanchezza enorme, una pesantezza infinita, quasi mi stessi davvero trascinando in una landa desolata senza confini; ed è per questo che ad ogni barlume di speranza mi riprendevo dallo sconforto e finivo per leggere un'altra pagina, e un'altra ancora, e un'altra ancora, finché il libro non è finito. La fine era prevedibile (anche se non proprio del tutto), ma non per questo deludente. Alla fine di speranza non ce n'era più. E poi ce n'era troppa, troppo tardi.
The Road è la storia di un padre e di suo figlio che tentano di sopravvivere in un'America post-apocalittica. That's it. That's the book.
Se mi fossi dovuta basare sulle prime trenta/quaranta pagine del libro per scrivere una recensione, gli avrei dato forse una stella: non vengono fornite spiegazioni, nessun tipo di indizio per capire il contesto in cui i due protagonisti si muovono, le scene sono tutto sommato ripetitive e la punteggiatura è molto spartana. A metà del libro mi sono resa conto che, in realtà, quelli potevano essere considerati invece punti di forza (meno la punteggiatura, quella mi è rimasta comunque indigesta) e la mia percezione della storia è cambiata: è raccontata così, perché in nessun'altro modo poteva essere raccontata.
La mancanza di backstory, la ripetitività delle scene, il tutto mi ha trasmesso un senso di stanchezza enorme, una pesantezza infinita, quasi mi stessi davvero trascinando in una landa desolata senza confini; ed è per questo che ad ogni barlume di speranza mi riprendevo dallo sconforto e finivo per leggere un'altra pagina, e un'altra ancora, e un'altra ancora, finché il libro non è finito. La fine era prevedibile (anche se non proprio del tutto), ma non per questo deludente. Alla fine di speranza non ce n'era più. E poi ce n'era troppa, troppo tardi.