libri_e_cappuccini's reviews
291 reviews

The Wolf Den by Elodie Harper

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dark emotional sad tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? Yes

4.0

Un libro che parla di Pompei, per me che letteralmente ci abito, era un must read. E sono felice di averlo letto. Appena l’ho cominciato mi ha subito catturata e non sono più riuscita a metterlo giù. La storia è, ovviamente, cruda, violenta, drammatica. Ma c’è da aspettarselo da un libro ambientato in un bordello dell’antica Roma. 
La protagonista, Amara, ha diverse sfaccettature e alterna momenti in cui tifi per lei a momenti in cui la prenderesti a schiaffi in faccia, ma la maggior parte delle protagoniste femminili fanno questo effetto. 
Questa è una storia di amicizia, di solidarietà femminile, di female rage, di voglia di riscatto e di vendetta. 
Sicuramente non è un libro per tutti, sia per la violenza che per molte altre motivazioni. 
In conclusione il libro mi è piaciuto, ho voglia di leggere il secondo e aspetto con ansia il terzo volume.
The Last Devil to Die by Richard Osman

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adventurous emotional funny mysterious sad fast-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

4.0

 Sinceramente il più bello dei quattro. La trama era accattivante, anche se si era capito che la scatola fosse il vero oggetto del desiderio e che la professoressa era coinvolta in qualche modo.
I personaggi introdotti sono azzeccati e mi è piaciuto vedere apparire ancora anche i vecchi amici ogni tanto e i rimandi ai libri precedenti.
La morte di Stephen è stata lirica, poetica, emozionante, triste e mille altre cose insieme, ma è stato il modo migliore per salutare questo personaggio tanto amato. E il fatto che sia stato lui, in un certo senso, a risolvere il mistero è anche più bello.
Mi è molto piaciuto che Elizabeth si sia fatta da parte e si sia resa vulnerabile in questo libro e che Joyce abbia preso il suo posto come guida dei pensionati. Devo dire la verità Joyce non mi era mai piaciuta più di tanto, invece in questo quarto libro è stata davvero brava.
Forse un po' troppe morti in conclusione, ma alla fine erano quasi tutte cattive persone, quindi ci sta bene.
Ora i miei vecchietti del cuore andranno un po' a riposare, ma io comunque non vedo l'ora di rivederli. 
Una sera tra amici a Jinbocho by Satoshi Yagisawa

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emotional sad slow-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? No
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? Yes

3.0

Dopo aver letto il primo mi sarei dovuta aspettare qualcosa di drammatico anche in questo, e invece mi ha preso completamente di sorpresa. Non mi ha coinvolto tanto quanto il primo e l’ho trovato molto lento anche se così breve. 
Mi è piaciuto che il rapporto tra zio e nipote sia continuato anche con il trasferimento della ragazza e la parte finale è stata la mia preferita. Per quanto riguarda la storia dell’amica della protagonista è davvero drammatica, ma forse un po’ too much. 
In generale il libro non è male, ma non mi ha colpito come il primo, per la maggior parte del tempo facevo fatica a continuare a leggere
On Writing. Autobiografia di un mestiere by Stephen King

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informative inspiring reflective medium-paced

5.0

Da anni ho abbandonato ogni velleità letteraria quindi non dovrei avere niente da ricavare da questo libro, in teoria (anche se King potrebbe parlare di fissione nucleare o della situazione politico - economica del Burundi e io sarei comunque interessata). 
Nella realtà ho amato ogni singola pagina di questo libro. 
Il modo in cui è diretto, no shit, fai così e non fare così cattura dalla prima pagina e tiene incollati come ogni suo altro romanzo. 
Il modo in cui non si capisce se quello che racconta della sua vita sia tutto vero, o solo in parte, non inficia la lettura, perché ha un senso e un motivo e se è vero bene, sennò bene comunque. 
King è un maestro e questo libro è la vita 
I grandi classici riveduti e scorretti by Alessandro Locatelli, Francesco Dominelli

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funny lighthearted fast-paced

3.0

 Avevo letto qualche anno fa la versione della Divina Commedia degli stessi autori ed ero morta dalle risate, quando ho visto che esisteva anche questo volume l'ho letto tutto d'un fiato e ho passato un gran bel pomeriggio. Il libro in sé è piccolo, condensato e si apprezza molto di più se si conosce la trama delle opere che tratta, ma è una bella lettura. La mia parte preferita, ovviamente, Orgoglio e Pregiudizio. Dire che Jane ha la personalità di uno scaldabagno che passa la vita ad annuire mi ha conquistata 
My Roommate Is a Vampire by Jenna Levine

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funny lighthearted medium-paced
  • Plot- or character-driven? Character
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

3.0

Non ho cominciato questo libro aspettandomi chissà quale opera filosofica, e sinceramente mi è piaciuto molto. È un libro carino, con due protagonisti carini, che hanno una storia d'amore carina. Niente di più, niente di meno. 
La parte iniziale è quella che mi è piaciuta di più, le interazioni tra Cassie e Frederick mi hanno fatto ridere tantissimo e i suoi monologhi interiori sono esilaranti. Lo stile alla "Jane Austen" di Frederick è molto divertente, ma quello che mi ha steso è stato il richiamo alle serie coreane di Netflix e a Crash Landing on You in particolare. 
Non è un libro che si prende troppo sul serio, né prende troppo sul serio tutto l'ambito vampiri e creature della notte ed è stato un buon compagno per una serata tranquilla. 
Sul finale forse si è perso un pochino, ma è comunque un bel libro e mi sento di consigliarlo a chi ha voglia di passare un paio d'ore tranquille e farsi due risate. 
The Brothers Hawthorne by Jennifer Lynn Barnes

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adventurous challenging emotional mysterious reflective tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

4.0

 Non è un mistero che io ami questa saga, anche i muri sanno della mia passione per i fratelli Hawthorne. Comprensibile, quindi, che appena questo nuovo libro è uscito le mie aspettative erano alle stelle. E non sono state deluse. 
Questo libro si concentra su Grayson (affettuosamente chiamato dal mio fidanzato FiglioGrigioOcchiGrigi) e Jameson, il bad boy della nidiata. 
Entrambi i ragazzi devono fare i conti con il lato della loro famiglia che non fa Hawthorne di cognome e come relazionarsi con questi nuovi parenti. 
Ovviamente, proseguendo lo stile dei precedenti, anche questo libro è esagerato, irriverente, divertente, pieno di suspense e intrighi. L'unica nota che ho trovato negativa è che è un po' too much, soprattutto la parte su Jameson. 
Però è stato bellissimo ritornare a casa Hawthorne, sentire di nuovo le battute senza senso di Xander e i battibecchi tra Gray e Jameson. 
È come rivedere quei parenti un po' alla lontana che si incontrano solo qualche volta all'anno, ma coi quali si passano delle ore spensierate. 
Ora non vedo l'ora del prossimo capitolo 
The Institute by Stephen King

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dark emotional mysterious sad tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? It's complicated
  • Loveable characters? Yes
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? No

4.0

Un bambino geniale viene rapito da casa sua e chiuso in un istituto dove viene torturato per amplificare i suoi poteri. Un poliziotto finisce per caso in un paesino sperduto e inizia a lavorare lì. Come finiranno per intrecciarsi queste due storie? 
In modo assurdo, se l’autore è Stephen King. 
Questo libro, seppur molto recente, riporta alle ambientazioni dei vecchi romanzi. Le vecchie cittadine dove il tempo sembra essersi fermato, i personaggi stereotipati che le abitano. Leggerlo subito dopo Salem’s lot è stata davvero una bella scelta. 
La storia cattura, attrae, fa ridere, fa piangere, fa riflettere, fa salire quel giusto senso di disgusto che ci sta sempre con i lavori di King. 
'Salem's Lot (Movie Tie-In) by Stephen King

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dark emotional mysterious sad tense slow-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? No
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? No
  • Flaws of characters a main focus? No

3.0

All’inizio ero intrigata quando ho scoperto che era un libro sui vampiri (mia grande passione da ben prima di Twilight), poi era una storia di King ambientata in una piccola città con delitti efferati e splatter. Proprio il mio genere. 
E non ha deluso le mie aspettative, non del tutto. All’inizio è un po’ lento, introduce tutti i vari abitanti della città e il nostro protagonista, un altro scrittore, come Paul di Misery. 
Il centro della narrazione procede spedito con i protagonisti che cominciano a indagare sulle misteriosi morti/sparizioni. 
Però il finale è di nuovo molto lento e mi ha un po’ annoiato. 
La parte più triste è stata la cattura e la morte di Susan, mi piaceva molto come personaggio. Il mio preferito, però, è il piccolo Mark, a mani basse il migliore del libro.
Babel by R.F. Kuang

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challenging emotional informative inspiring mysterious reflective sad tense medium-paced
  • Plot- or character-driven? Plot
  • Strong character development? Yes
  • Loveable characters? It's complicated
  • Diverse cast of characters? Yes
  • Flaws of characters a main focus? It's complicated

5.0

La singola più affascinante opera di letteratura che mi sia mai capitato di leggere. È talmente difficile da spiegare cosa questo libro trasmetta, quale sia il suo messaggio, chi sia il buono, chi il cattivo, dove sia la ragione e dove il torto. Tratta temi centrali che già erano stati affrontati nella trilogia della guerra dei papaveri, ma in questo libro sono esplorati con molta più attenzione e riflessione, come un saggio, più che come un romanzo. La trama c’è, la storia, i personaggi e le loro azioni, ma a tutto sottostà un livello di analisi quasi filosofica di concetti come la civilizzazione, l’espansionismo culturale, la sovranità nazionale, la moralità, che permeano tutta la narrazione. Tra le varie cose che mi resteranno di questo libro, una che porterò sempre con me è la devota lettera d’amore allo studio delle lingue e alla loro diffusione e conservazione.